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Adnkronos) – La Russia non attaccherà nessun paese della Nato, ma se l’Occidente fornirà caccia F-16 all’Ucraina, questi verranno abbattuti dalle forze russe anche se si troveranno negli aeroporti di paesi terzi.Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin durante una visita a Torzhok, nella regione di Tver, secondo una trascrizione del Cremlino pubblicata oggi da media statali russi. Parlando ai piloti dell’aeronautica militare, Putin ha detto che l’alleanza militare guidata dagli Stati Uniti si è espansa ad est verso la Russia dopo la caduta dell’Unione Sovietica nel 1991, ma che Mosca non ha intenzione di attaccare la Polonia, i paesi baltici o la Repubblica Ceca. “Non abbiamo intenzioni aggressive nei confronti di questi stati.
L’idea che noi attaccheremo qualche altro paese dopo l’Ucraina è una totale assurdità.Sono solo sciocchezze”, ha assicurato.
Secondo Putin si tratta del “tentativo di spaventare la popolazione” dei paesi europei “solo per spremere denaro dai cittadini.Soprattutto in un contesto in cui l’economia si sta contraendo e il tenore di vita sta diminuendo. È ovvio, se ne rendono conto tutti”, ha detto Putin .
Come riferiscono i media di stato russi, Putin ha definito i ‘paesi satelliti degli Stati Uniti’ “timorosi della grande e forte Russia”.
Una paura immotivata, secondo il leader del Cremlino, visto che Mosca “non ha intenzioni aggressive nei confronti di questi stati”. “E’ una sciocchezza assoluta -ha ribadito Putin-.Viene sbandierata la possibilità che vengano attaccati alcuni paesi: la Polonia, gli stati baltici, la Repubblica Ceca.
Sciocchezze”. Alla domanda sui caccia F-16 che l’Occidente ha promesso di inviare in Ucraina, Putin ha detto che tali aerei non cambieranno la situazione in Ucraina. “Se forniscono F-16 e apparentemente addestrano i piloti, ciò non cambierà la situazione sul campo di battaglia”, poiché la Russia “li distruggerà come già sta facendo con i carri armati e le altre armi” occidentali.Putin ha affermato che gli F-16 potrebbero anche trasportare armi nucleari. “Naturalmente, se verranno utilizzati da aeroporti di paesi terzi, diventeranno per noi obiettivi legittimi, ovunque si trovino”, ha detto Putin. Quindi, la consueta narrazione per delineare la guerra con l’Ucraina: “La Russia è impegnata in un’operazione speciale per proteggere le popolazioni che vivono in territori storicamente suoi.
Dopo 8 anni di mancato rispetto degli accordi di Minsk” da parte dell’Ucraina, “la Russia è stata semplicemente costretta a passare ad un’altra forma di protezione dei propri interessi”. Putin ha acceso i riflettori sugli Stati Uniti, come evidenzia la Tass, affermando che Washington è responsabile di “quasi il 40% delle spese militari globali”.Nel 2022, secondo il presidente, gli Usa hanno speso il 3,5% del Pil per la difesa.
La Russia ha speso il 4%, ma in termini assoluti si tratta di 811 miliardi di dollari per l’America e di 72 miliardi per Mosca. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)