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Scoperti 21 accattoni che hanno sottratto aiuti destinati ai poveri

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Guardia di Finanza Cosenza: scoperti 21 accattoni che hanno indebitamente percepito sostegni destinati a famiglie in difficoltà.

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n reato disgustoso, la peggior manifestazione di mancanza di civiltà, rispetto e umanità.

In questo paese, dove si pratica abitualmente la solidarietà ed il volontariato, ci ritroviamo sempre più pieni di sciacalli e gente senza scrupoli, che in un momento di emergenza come quello che stiamo attraversando, approfitta in modo disgustoso di alcuni piccoli aiuti che Governo e Comuni hanno previsto per i nuclei familiari in grande difficoltà economica.

Sappiamo bene dei bonus per le partite IVA, richiesti da ricchi parlamentari o dei pacchi famiglia distribuiti da qualche sindaco agli amici di turno ma ogni volta che si apre un’indagine in questo settore, non vi è mai fine al peggio e il menefreghismo, spesso impunito, continua a dilagare dai piani alti, fino alla base della popolazione.

Non siamo più solo un popolo di mafiosi, corrotti e furbetti ma a quanto pare, anche di “accattoni senza scrupoli”.

Nel caso specifico, la Guardia di finanza di Cosenza e della tenenza di San Giovanni in Fiore, hanno colto con le mani nel sacco, 21 accattoni, che attraverso false dichiarazioni fiscali, avevano usufruito di buoni spesa, destinati alle famiglie povere della zona, messe in ginocchio dalla pandemia.

Sono emersi dalla ricerca incrociata 16 trasgressori che si sono fatti attribuire i buoni spesa, dichiarando di non aver percepito reddito a causa della pandemia, mentre invece continuavano a lavorare regolarmente e percepire lo stipendio. Altri 4 soggetti, ne hanno usufruito, pur percependo già il reddito di cittadinanza e questi si possono anche capire, benché i sussidi non siano comulabili ma quando arriviamo anche alla richiesta del pacco alimentare da parte dell’agente assicurativo con 60.000 euro di reddito, conuigato col promotore finanziario… ecco, è proprio lì che speriamo nella giustizia divina, quella che tutto vede e che sa quanti altri pezzenti di questo tipo, si trovino in giro per il paese.

Siamo quindi lieti che l’attività della Guardia di Finanza ultimamente, venga rafforzata nel settore della spesa pubblica, specialmente contrastando le indebite percezioni di risorse, peraltro già insufficienti e destinate ai bisognosi, in continuo aumento.

Alle procedure di recupero, che verranno avviate con le conseguenti sanzioni, aggiungiamo volentieri il nostro disprezzo verso questi personaggi, palesati da una circostanza tragica come questa e dei quali, avremmo fatto volentieri a meno, benché il dovere di cronara, ci porti ogni volta a narrarne le gesta, con profonda vergogna.

Scoperti 21 accattoni che hanno sottratto aiuti destinati ai poveri / Francesca Capretta / Cronaca Calabria


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