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Omicidio di Martina Scialdone: il caso, chi era lei e chi è l’ex compagno

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Martina Scialdone era un’avvocatessa di 34 anni che lavorava nello studio legale Consulup, situato in via Panama ai Parioli, uccisa ieri, 14 Gennanio 2022, dal suo ex, Costantino Bonaiuti

Omicidio di Martina Scialdone: il caso, chi era lei e chi è l’ex compagno

Secondo un articolo del sito Il Messaggero il 15 gennaio 2023, Martina è stata uccisa a colpi di pistola fuori dal ristorante Brado di via Amelia 42, a Roma.
La sua morte ha sconvolto la città e il quartiere Tuscolano. Secondo un articolo del sito Leggo, l’omicida sarebbe stato l’ex compagno della vittima, Costantino Bonaiuti.

Come sempre in eventi del genere, DOPO, vengono fuori persone che magari dicono che se lo aspettavano o, come in questo caso,  che molti, tra residenti, conoscenti, amici e colleghi di Martina non riescono a credere a quanto accaduto e alla responsabilità dell’ex compagno nell’omicidio.

Ciò che di concreto resta è che l’omicidio di Martina è stato “cruentissimo” e che si è consumato ieri sera, una serata qualsiasi della capitale, davanti a un ristorante, in mezzo a passanti e avventori.

Qualche nota meriterebbe il comportamento del ristoratore che, a quanto riferito da diversi testimoni, l’ha fatta uscire dal locale (lei ha provato ad andare in bagno per chiudersi dentro e mettersi al sicuro visto che la sua esperienza legale, proprio per casi di molestie, non la faceva stare tranquilla) e questa imposizione l’avrebbe messa nelle mani del suo assassino.

Disturbavano! Questa sembra la giustificazione del locale.

Può anche darsi ma, allora, con un minimo di umanità e comprensione delle cose, avrebbero potuto espellere lui e dare asilo a Martina in attesa della polizia o Carabinieri che avrebbero potuto, e dovuto, allertare ma non l’hanno fatto e qui sorge un lecito dubbio:

Perché? Perché magari avere auto di Polizia e/o Carabinieri di fronte al locale, e i militi stessi all’interno, avrebbe nociuto agli affari? Bah!

Ora credo che, a fatto avvenuto, ne riceverà maggior nocumento (inclusa magari qualche responsabilità legale) anche se, alla fin fine però, chissà, magari non sarà nemmeno disturbato e, per quanto riguarda gli affari che sembra abbiano voluto tutelare, invece, magari, acquisterà nuovi avventori attratti sul luogo dal gusto macabro di vedere e trovarsi sulla scena di un delitto (chiedendo e contendendosi lo stesso tavolo della Martina?).

Chi era Martina Scialdone

Martina Scialdone era una giovane avvocatessa di 35 anni, che lavorava in uno studio legale a Roma.
Si occupava di consulenza aziendale e, guarda caso, di violenza sulle donne e era un’esperta di diritto di famiglia.
Martina Scialdone è stata uccisa a colpi di arma da fuoco dal suo ex compagno, Costantino Bonaiuti, davanti al ristorante Brado in zona Tuscolano a Roma.
La donna è morta poco dopo i soccorsi, giunti tempestivamente sul posto.

Chi è Costantino Bonaiuti

Costantino Bonaiuti è l’uomo accusato di aver ucciso Martina Scialdone, la sua ex compagna con un colpo in pieno petto, dopo averla inseguita fino al bagno del  ristorante,  picchiandola.
Secondo quanto riportato da Fanpage, Bonaiuti è un ingegnere all’ENAV e un sindacalista di Assovolo, che aveva una passione per le armi e da anni frequentava il poligono di Tor Di Quinto.

Bonaiuti stava insieme a Martina Scialdone da due anni, e conviveva con la sua ex moglie
.

A casa sua ci sono quattro armi da fuoco con le quali si esercitava a Tor di Quinto (poligono di tiro già noto perché assunto agli “onori” della cronaca per un altro femminicidio).
A quanto sembra, Bonaiuti si rifiutava di accettare la fine della loro relazione, e che la lite tra i due nel ristorante è degenerata poi, quando la donna è stata costretta – anch’essa – dal personale del locale ad uscire, con gli spari in strada.
Per concludere, si è appreso che Bonaiuti aveva un passato difficile, una malattia e un isolamento, ma che la molla che ha armato la pistola per uccidere Martina Scialdone è stata la fine della loro relazione.


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