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Castellammare di Stabia

Napoli, Jorit disegna Che Guevara accanto a Maradona: altro murales completato dall’artista

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Nelle prossime settimane potrebbe tornare a San Giovanni a Teduccio

È quasi terminata l’ultima opera di Jorit, lo street artist napoletano noto per le sue incursioni d’arte nelle periferie della città e in altri luoghi simbolo del mondo, come il muro di divisione dei territori palestinesi da Israele.

Dopo avere decorato l’intera facciata di un edificio di case popolari con una lunga citazione di Ernesto Che Guevara (“Dicono che noi rivoluzionari siamo romantici, si è vero ma lo siamo in modo diverso, siamo quelli disposti a dare la vita per quello in cui crediamo. E in qualunque luogo ci sorprenda la morte che sia la benvenuta, purché il nostro grido di guerra giunga a un orecchio ricettivo e purché un’altra mano si tenda per impugnare le nostre armi. Il guerrigliero impugna le armi per rispondere all’ira del popolo contro l’oppressore e lotta per cambiare il regime sociale colpevole di tenere i suoi fratelli inermi nell’ombra e nella miseria. Per non lottare ci saranno sempre moltissimi pretesti in ogni circostanza, ma mai in ogni circostanza e in ogni epoca storica si potrà avere la libertà senza la lotta!”), Jorit ha completato il suo murales con il volto del Che.
È la terza opera sui muri di Taverna del Ferro, il famigerato Bronx di Napoli Est reso celebre dal volto di Maradona. E non è escluso che nelle prossime settimane Jorit possa tornare a San Giovanni a Teduccio per disegnare anche l’ultimo muro.


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