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Castellammare di Stabia

Ischia che caos in società, nel giorno della partita dei play-out è successo di tutto

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Quello che è successo nella giornata di ieri pomeriggio,allo stadio “Mazzella” tra dentro e fuori dal campo racchiude l’intera stagione calcistica che ha vissuto l’Ischia Calcio. Per quanto riguarda  in campo è arrivata una sconfitta abbastanza pesante,con un Monopoli che ha dilagato e ha meritato di portare a casa la vittoria,anche perchè tra le due squadre c’erano 18 punti di differenza una cosa assurda, ma secondo le normative della lega pro i play-out si dovevano disputare. Contro i pugliesi ci si giocava tanto e serviva la partita della stagione. I gialloblu in campo sono stati autori di una prova opaca,una squadra spenta,senza una quadratura di gioco. Il cambio avvenuto in panchina al posto di Porta con Di Meglio e Buonocore a una settimana da una sfida importante così era preventivato che non si potessero fare dei miracoli. Al di là della sconfitta maturata in campo,con la retrocessione in serie D ad un passo,la colpa è soltanto della società,il quale è stata protagonista di scelte sbagliate,errori assurdi e promesse non mantenute al popolo gialloblu. Per citarne una: il ritorno sull’isola della squadra quando in panchina subentrò Di Costanzo in quella famosa conferenza stampa farlocca al Re Ferdinando. E pure dopo l’ennesimo ribaltone in panchina,dopo l’esonero di Porta la società aveva deciso di affidare la panchina al duo Di Meglio- Buonocore con la speranza di poter salvare la categoria e riportare i tifosi allo stadio con il ritorno della squadra sull’isola. Se andiamo ad analizzare le tematiche, a vincere sono stati i tifosi i quali ancora una volta, hanno risposto positivamente all’appello lanciato durante la settimana, prima da Enrico Buonocore e poi da Gianni Di Meglio. Ma la cosa più assurda e che la società alla vigilia del match dei play-out contro il Monopoli,ha rilasciato delle dichiarazioni sul futuro dell’Ischia Calcio. Da sottolineare che la stessa società ha contattato la stampa locale, per far rilasciare dichiarazioni dal Dott. Senese, dopo un’incontro avvenuto ad Ischia nella serata di venerdì, al quale erano presenti il presidente Rapullino, l’amministratore Di Bello e gli altri soci. Ma non finisce qui…come disse qualcuno in passato all’interno della società il bello deve ancora venire…! Nel pomeriggio di ieri,eravamo al botteghino dello stadio per ritirare l’accredito per la partita. Dopo pochi minuti che eravamo in fila con altri colleghi siamo venuti a conoscenza che Giovanni Sasso non era presente al campo; Giovanni Sasso teniamo a dirlo che oltre ad essere l’addetto stampa dell’Ischia e un collega ma anche un amico, e spesso per tutta la stagione è sempre stato fondamentale per gli organi di stampa e non solo a volte si è ritrovato ad occuparsi di mansioni che non spettavano a lui. Con tanti anni di esperienza nel mondo del giornalismo,passando per la carta stampata, Sasso anche lui ieri prima della partita ha detto basta. Il suo addio? A quanto ci risulta la così detta società gialloblu,avrebbe incontrato una delegazione di tifosi scaricando tutte le colpe sull’addetto stampa per il comunicato emesso sull’esonero di mister Porta.  : La S.S. Ischia Isolaverde comunica che, sussistendo condizioni ostili del territorio nei confronti della guida tecnica della Prima Squadra, solleva dall’incarico l’allenatore Antonio Porta. Una cosa fuori dal normale,accusare per primo un ischitano,poi un tifoso per passare ad un giornalista, che ha sempre fatto sacrifici e dato tanto per questa squadra. Prima e dopo la fine della partita contro il Monopoli l’assenza dell’addetto stampa si è sentita abbastanza. Partendo dagli accrediti che non risultavano essere stati comunicati al botteghino, con le distinte delle formazioni arrivate in netto ritardo per arrivare in sala stampa dove, secondo la nostra opinione si è toccato davvero il fondo,quando il presidente Rapullino, si è fermato a parlare soltanto ai microfoni della tv locale dell’isola,ignorando completamente il resto della stampa che lo attendeva. Una giornata che mette fine ad un intera stagione vissuta tra errori assurdi e scelte sbagliate da parte della società,con una retrocessione in serie D. A pagare tutto questo alla fine chi sono? I tifosi,e l’intera piazza isolana che sotto i propri occhi ha visto retrocedere la propria squadra,dopo aver vinto negli ultimi anni prima il campionato di Serie D , passando per le serie C2 ed arrivare in Lega Pro Unica.

S

imone Vicidomini


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