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Giappone-Costa Rica 0-1: decisivo Fuller. Pagelle e Highlights

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Giappone-Costa Rica 0-1, Mondiali calcio 2022: Fuller decisivo, delude l’attacco giapponese. Pagelle e Highlights #Giappone #Costa Rica #Pagelle #Highlights # Mondialicalcio2022 #Fuller

Giappone-Costa Rica 0-1: decisivo Fuller. Pagelle e Highlights

Il Costa Rica di Keylor Navas si riscatta dopo il pesantissimo 0-7 rimediato al debutto contro la Spagna e sconfigge  per 1-0 il Giappone nella seconda giornata del gruppo E ai Mondiali di calcio 2022 in Qatar.

Continuano le sorprese ai Mondiali di calcio di Qatar 2022.

Risultato a sorpresa se si tiene conto dell’esordio delle due nazionali, ma che conferma un livello molto equilibrato tra le squadre, già mostrato in questi Mondiali.

In un primo tempo estremamente bloccato succede ben poco, tra due squadre che commettono tanti errori tecnici, stando sempre molto attente alla fase difensiva e di copertura.

I primi 45 minuti scorrono via senza alcuna occasione reale da goal per nessuna delle due squadre.

Ad inizio ripresa il Giappone si scuote e prova ad alzare la pressione, facendo anche affidamento sui cambi che tanto bene avevano funzionato all’esordio contro la Germania.
Le occasioni iniziano a susseguirsi, pur senza essere mai estremamente pericoloso per la porta di Keylor Navas.

Come spesso accade, nel momento di massima pressione dei nipponici, la Costa Rica trova il jolly: la difesa giapponese fatica a spazzare un pallone che viene perso sulla tre-quarti.
Riceve al limite dell’area Keysher Fuller Spence che si inventa un sinistro a giro che trova Shuichi Gonda decisamente impreparato e lo buca per il vantaggio costaricense.

Il Giappone prova a lanciarsi in un assedio alla ricerca del goal del pareggio, arrivando alla conclusione prima con Takumi Minamino e poi con Daichi Kamada ma senza trovare il risultato sperato.

La Costa Rica si prende dunque i 3 punti e appaia in classifica proprio il Giappone e la Spagna, in attesa della partita tra gli iberici e la Germania di stasera.

Highlights e sintesi

  1. SINTESI DELLA PARTITA SU RAIPLAY
  2. IL GOL DI KEYSHER FULLER

PAGELLE GIAPPONE-COSTA RICA 0-1

Giappone

Gonda, 5: spettatore non pagante fino al gol del Costa Rica: lento e macchinoso nel tuffarsi, non riesce a deviare fuori il lento tiro a giro di Fuller.

Yamane, 6: spinge tanto inizialmente sulla fascia destra, offre un mix tra fase offensiva e fase difensiva efficace. Si fa ammonire ingenuamente sul finale di primo tempo per un intervento falloso inutile. (Dal 62′ Mitoma, 6: dovrebbe dare più propulsione offensiva, invece è annullato da Fuller).

Itakura, 6: non sempre preciso nell’uscita dal basso, ma rischia pochissimo contro gli attaccanti avversari. Nel finale si fa ammonire nella concitazione e nel nervosismo generale.

Yoshida, 5: pochi pericoli da parte dell’attacco avversario: si fa trovare pronto nelle rare situazioni in cui è impegnato. Troppo molle e superficiale sul gol del Costa Rica.

Nagatomo, 6: attento in fase difensiva, lascia il compito di spingere al suo collega di reparto Yamane. (Dal 46′ H.Ito, 6: come il suo predecessore, non riesce a dare verve sulla fascia sinistra).

Endo, 5: dovrebbe dare quantità al centrocampo e attivarsi per qualche transizione offensiva: si vede poco e non dà grande apporto. Il pallone perso nel finale che gli costa il fallo da ammonizione è la fotografia di una partita grigia.

Morita 5: il pallone passa spesso dai suoi piedi, ma perde qualche possesso e non offre soluzioni illuminanti per un attacco che ha poche idee. Pesa tanto l’errore sul gol del Costa Rica: pallone regalato a Fuller.

Doan, 6,5: attivo in tutte le azioni offensive della sua Nazionale. Si muove tra le linee, strappa sulla destra: difficile da gestire per la sua imprevedibilità. (Dal 67′ J.Ito, 6,5: entra e mette subito in difficoltà Calvo, costringendolo ad atterrarlo al limite dell’area. Dà grande verve, spinge e mette tanti traversoni in mezzo).

Kamada, 5,5: qualche imprecisione di troppo negli ultimi metri: appoggi sbagliati e un po’ poca cattiveria quando c’è da attaccare la porta. Spreca una buona possibilità su un calcio di punizione dal limite. Sfiora il gol del pareggio con un sinistro da dentro l’area di rigore parato da Navas: poteva essere più deciso con il suo sinistro.

Soma, 5,5: pochi spunti, piuttosto opaco. Dovrebbe essere un elemento rapido e frizzante, ma nello stretto non riesce ad esprimere le sue potenzialità. Uno dei poco a provarci con un calcio di punizione che non trova la porta. (Dall’82’ Minamino, 6: un buon inserimento e poco altro. Entra troppo tardi per incidere).

Ueda, 5,5: isolato e poco servito, chiuso bene dalla difesa costaricense. Difficile per lui trovare spazi. (Dal 46′ Asano, 5,5: non incide come contro la Germania: piuttosto avulso dal gioco nipponico e poco deciso negli ultimi metri).

C.T. Moriyasu, 5: discutibile la scelta di cambiare cinque elementi su undici dalla partita con la Germania: la sua squadra è lenta e macchinosa nella manovra, piuttosto prevedibile e facile da leggere per i tre centrali costaricensi. Poco comprensibile il mancato utilizzo di Tomiyasu e nel finale arriva la beffa che può costare la qualificazione.

Costa Rica

Navas, 7: non deve compiere grandi interventi: la sua retroguardia lo protegge alla grande dagli attacchi dei giapponesi. Pronto sul tiro di Morita. Salva i suoi nel finale con un intervento prodigioso su Kamada.

Waston, 6,5: roccioso e attento dietro: concede poco ai rapidi attaccanti avversari con la sua fisicità e guida alla grande il reparto.

Duarte, 6,5: centrale arroccato dietro, ha il compito di concedere il meno possibile la profondità agli attaccanti giapponesi. Dalla sua parte Soma e Nagatomo non creano particolari pericoli.

Calvo, 6: ci mette tanta fisicità del difendere. E’ autore di uno dei primi tiri verso la porta del Mondiale della Costa Rica: quando si sgancia offre qualche soluzione in più alla manovra della sua squadra. Costretto all’ammonizione quando si fa scappare il neo-entrato Ito.

Oviedo, 6: gioca come terzino nella difesa a cinque e non si prende tante licenze per attaccare: si limita a proteggere i difensori centrali, spesso non superando nemmeno la metà campo.

Borges, 5,5: perde diversi palloni. Non molto preciso nella fase di costruzione: non dà qualità al centrocampo per un’eventuale proposta offensiva. (Dall’89’ Borges, s.v).

Tejeda, 6: fa filtro a centrocampo e spesso si mette sulla linea dei difensori per offrire un contributo difensivo. Atteggiamento molto applicato per la causa.

Torres, 6: gioca come esterno bloccato del 5-4-1 e fa il compito del terzino aggiunto. Poca proposta offensiva, prestazione prudente e senza sbavature. (Dal 65′ Aguilera, 6).

Fuller, 8: non fa passare nemmeno le mosche: spazza ogni pallone, concreto e concentrato sulla corsia di destra. Rimane alto, ma riesce sempre a rientrare con la sua grande corsa: emblematica una chiusura su Asano con 40 metri di scatto fulmineo. Corona la sua prestazione poderosa con un bellissimo sinistro a giro che si infila sotto l’incrocio dei pali.

Campbell, 6,5: un ottimo slalom dopo pochi minuti semina il panico nella difesa avversaria. La sua rapidità non è semplice da gestire per la retroguardia nipponica. (Dal 95′ Chacon, s.v.).

Contreras, 6: buona corsa e dinamismo, non dà punti di riferimento alla difesa avversaria e prova a tenere più palloni possibili in zona offensiva. (Dal 65′ Bennette, 6).

C.T. Suarez Guzman, 6,5: grande attenzione difensiva e applicazione: alla sua squadra manca un po’ di coraggio e spavalderia. Fuller trova una rete che vale oro su un errore difensivo giapponese e una vittoria fondamentale per ripartire dopo il 7-0 subito dalla Spagna.

CALCIO – CRONACA SPORTIVA / Qatar

Fonti: Oasport/Rai


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