Le sue parole
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ueste le parole di Aurelio De Laurentiis ai microfoni di Kiss Kiss Napoli:
Hai già fatto qualcosa per l’anno prossimo. “Sì, ma c’è da fare molto. Se andiamo diretti faremo moltissimo, altrimenti faremo lo stesso. Vediamo come finirà il campionato…”
Un messaggio ai tifosi in chiusura. “Sono straordinari, lavoro per voi, stiamo uniti per queste due settimane e facciamo sentire la nostra presenza. Numerosi anche per l’ultima giornata, io credo che farò indossare la maglia dell’anno prossimo. Faremo una cosa che non abbiamo mai fatto”.
Ieri pioveva, in tanti con gli ombrelli. Servono i lavori al San Paolo. “De Magistris è una brava persona, ha voglia i fare, ma credo che prima di ottobre non inizierà nulla. Non a caso i cantieri non apriranno subito dopo il campionato… io gli ho chiesto di fare delle cose, io sono rapido, innovativo, ma credo che dovremo vergognarci quando Rummenigge verrà da noi. Ieri con i tecnici abbiamo visto dove poter intervenire subito per averlo in condizioni accettabili. Renzi però per queste situazioni dovrebbe scegliere 3 manager per le principali città, non contestando il sindaco, ma dandogli i poteri di operare al di là dei vari vincoli. Bisogna recuperare il tempo perduto, ma al di là dei partiti e dei nomi, nessuno potrà fare nulla per le città”
Crotone in A, Beneveno in B. Il Sud in fermento. “Il Sud è sempre stato calcisticamente pieno di opportunità, mi dispiace per il Savoia, essendo noi originari di Torre Annunziata. Ogni volta mi chiedono se voglio prenderlo,ma ho già una grande opportunità per il Napoli che ha la mia priorità e c’è tantissimo da lavorare”.
La presenza di Renzi è un segnale per tutta la città? “Sì, bisogna far ripartire il Sud. Non è vero però che a Napoli non si può lavorare e c’è una fuga di imprenditori, diciamo che non hanno mai fatto nulla per il Sud. Ora è Renzi a dover trovare opportunità legislative per aiutare fiscalmente il Sud”. Bagnoli è un tema importante. “Sono tante pepite d’oro insieme, una volta bonifica può essere fondamentale per la città. Lì si potrebbe fare un centro per il Napoli giovanile. In Lega discutevamo di elevare le giovanili per far diventare la Primavera una seconda squadra col massimo di 23 anni. Si potrebbe fare un centro con tutte le affiliazioni, 35mila ragazzi. Non sarebbe solo simbolico, lo sport è costruttivo”.
100 gol raggiunti in stagione, sono numeri importanti. “Sì, ma mia mamma mi diceva ‘non sei mai contento’? Le nuove generazioni sono così ed io mi ritengo della nuova generazione. Non mi accontento mai ed interpreto anche i tifosi”.
Per quanto espresso il Napoli merita il secondo posto. “Sì, se analizziamo la prima parte quando eravamo primi, nella seconda abbiamo lo stesso numero di punti, quindi non siamo venuti meno noi, ma altri hanno fatto una rimonta con una crescita straordinaria. Come punteggio siamo lì, ma anche come gol, se pensiamo che l’anno scorso questi gol li abbiamo fatti anche in Europa League. C’è un sintonia importante, io sono estremamente soddisfatto, ma non posso convincere tutti”.
Vittoria molto bella ieri con l’Atalanta. “Una vittoria importante, ora ne rimangono due e ci giochiamo l’entrata diretta in Champions rispetto alla Roma”.
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