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Caserta, bimbo nato morto: ordinata l’esumazione del corpo

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aserta, parliamo della vicenda del bimbo nato morto nell’ospedale di Marcianise nel 1989, Mario Salvatore, gemello di Rosanna Savastano, potrebbero essere presto chiariti. Nei prossimi giorni sarà effettuata l’esumazione dei resti del corpicino che risulterebbe sepolto in un’area del cimitero di Marcianise, per eseguire l’esame del Dna.

Il caso venne fuori nel 2015, dopo l’apparizione di Rosanna Savastano e della madre, Maddalena Viggiano, nella trasmissione di Rai 3 che si occupa di scomparse, in cui le due donne, rivelarono diverse incongruenze venute fuori nella ricostruzione dell’accaduto. Diverse sono le incongruenze: dal ricovero nell’ospedale di Marcianise e del parto della signora Maddalena avvenuto il 6 luglio del 1989, fino al mistero del luogo nel cimitero comunale dove era sepolto il feto, ed anche le varie contraddizioni rilevate dai documenti richiesti. Secondo le ricostruzioni la signora Maddalena, all’ultimo mese di gravidanza, dopo aver effettuato presso l’ospedale di Marcianise una ecografia, il primo luglio del 1989, apprese dal medico che uno dei due gemelli sarebbe premorto, ma non venne fatta partorire. Il 6 luglio, invece, partorì in modo naturale e, subito dopo, le venne mostrata Rosanna, ma non l’altro gemello che nacque morto, anche se Maddalena ha sempre asserito di aver sentito piangere entrambi.

Un fatto molto strano: la famiglia registrò all’anagrafe il figlio maschio, ma poi non ne seppe più niente , solo che il corpicino del figlio sarebbe stato condotto al cimitero e sepolto. Quando a settembre di due anni fa, Rosanna richiese all’ospedale la copia della cartella clinica, iniziarono i primi dubbi per alcune cancellature. che si amplificarono quando l’ufficio anagrafe del Comune rilasciò un certificato di nascita in cui Mario Salvatore non risultava deceduto.

Ma le sorprese non sono finite qui: la famiglia Savastano ha anche cercato nel cimiter il nome del figlio,tra i morti del 6 luglio del 1989, ma non ne ha trovato traccia. Grazie però alla disponibilità dei funzionari comunali, il posto della sepoltura sarebbe stato individuato, quindi a breve verrà effettuato il test del DNA per chiarire il caso definitivamente.


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