Bologna – Napoli (2-2): I voti ai protagonisti in campo

Vi proponiamo i voti di Bologna - Napoli terminata con un pareggio in rimonta dei felsinei sui partenopei.

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Vi proponiamo i voti di Bologna – Napoli terminata con un pareggio in rimonta dei felsinei sui partenopei.

Al Dall’Ara il Napoli si fa rimontare dal Bologna e fallisce il record di punti, l’ultimo obiettivo rimanente in cui forse credeva più Spalletti che i suoi ragazzi. Un super – Osimhen, con una doppietta (sempre più capocannoniere con 25 gol all’attivo, 30 in tutta l’annata) porta il Napoli sul doppio vantaggio, nell’ultima mezzora però i rossoblù, mossi dall’obiettivo di conquistare l’ottavo posto, prendono il pallino del gioco e trovano due reti, prima con Ferguson, su ribattuta di Gollini, e poi con De Silvestri su sviluppo di calcio d’angolo.

Tabellino di Bologna – Napoli:

Bologna (4-3-3): Skorupski; Posch (29′ st De Silvestri), Bonifazi (29′ st Medel), Lucumi, Cambiaso; Dominguez, Schouten, Ferguson; Aebischer (15′ st Sansone), Arnautovic (15′ st Zirkzee), Barrow (15′ st Moro).

A disposizione: Bardi, Lykogiannis, Pyyhtia, Ravaglia, Sosa.

Allenatore: Motta

Napoli (4-3-3): Gollini; Bereszynski, Rrahmani, Kim (33′ st Juan Jesus), Olivera (33′ st Zedadka); Anguissa, Lobotka, Zielinski (42′ st Gaetano); Zerbin, Osimhen (21′ st Simeone), Kvaratskhelia (21′ st Raspadori).

A disposizione: Marfella, Meret, Di Lorenzo, Ostigard, Demme, Ndombele.

Allenatore: Spalletti

Arbitro: Marcenaro

Marcatori: 14′ Osimhen (N), 9′ st Osimhen (N), 18′ st Ferguson (B), 39′ st De Silvestri (B)

Ammoniti: Dominguez (B), Kim, Rrahmani, Bereszynski (N)

Questi i voti agli azzurri dopo Bologna – Napoli:

GOLLINI, voto 6: incolpevole su entrambi goal incassati. Qualche buon intervento a riconferma della sua affidabilità

Difesa

BERESZYNSKI, voto 6.5: senza dubbio la migliore prestazione da quando è a Napoli. Incoraggiante performance del polacco, affidabile soprattutto in fase difensiva e sveglio all’interno delle trame offensive dei suoi. Si distingue soprattutto per l’assist ad Osihmen nell’occasione del momentaneo 2-0 per gli azzurri, quando intercetta la linea di passaggio di Barrow e imbuca bene per la conclusione del compagno di squadra. Ottima diagonale difensiva nel finale, quando salva un’incursione pericolosa a pochi metri da Gollini. Purtroppo, sul corner seguente, De Silvestri siglerà il definitivo 2-2 ( ma sull’episodio specifico Bartosz non ha colpe)

RRAHMANI, voto 6: prestazione solida come di consueto, parzialmente macchiata da un giallo ingenuo. Bene su Arnautovic, che gli sfila via in una sola circostanza, peccando però nella conclusione finale

KIM, voto 6.5: evitabile anche la sua ammonizione che, nonostante giunga sul finire del primo tempo, non lo smuove per nulla. Il muro coreano è sempre tanta roba, ma il giallo rimediato gli farà saltare l’ultima stagionale al Maradona contro la Samp

OLIVERA, voto 5: porta un po’ sulla coscienza entrambe le reti del Bologna. In occasione della prima, Ferguson ha troppa libertà a pochi metri dalla porta sguarnita per battere Gollini. Nella seconda, si fa uccellare ingenuamente da De Silvestri, che lo sovrasta con furbizia e sigla il goal del pari

Centrocampo

ANGUISSA, voto 6: qualche spunto di classe misto a strapotere fisico, in mezzo alla solita prestazione di sostanza del camerunense. Peccato sembra gli manchi spesso la lucidità nell’ultimo passaggio o al momento della finalizzazione, pur nulla volendo togliere al talento di cui è dotato

LOBOTKA, voto 6: smista palloni con ordine ma non brilla come suo solito

ZIELINSKI, voto 6.5: la sua posizione di collante tra mediana e uomini d’attacco è una deliziosa ciliegina sulla torta che soddisfa i palati più fini anche nelle giornate più altalenanti. Qualità di cui questo Napoli potrebbe far molto fatica a fare a meno

Attacco

ZERBIN, voto 6: parte maluccio, con parecchi errori tecnici, alcuni anche piuttosto leggibili per il contesto della serie A. Cresce alla distanza, facendosi apprezzare soprattutto per corsa, abnegazione, dedizione e proposte coraggiose. Che lo portano qualche volta anche alla conclusione, chiamando comunque a respinte non semplici il portiere Skorupski. Un percorso di crescita, il suo, che ha bisogno di maggiore rodaggio nella massima serie. Un campionato che il buon Alessio ha conosciuto ancora pochissimo e, almeno finora, solo da comprimario. Il ragazzo ha bisogno di svezzarsi e di avere l’opportunità di giocare di più. Ma l’atteggiamento, umile e dedito, sembra essere quello di chi ha voglia di imparare

OSIHMEN, voto 7.5: una doppietta, 25 goal in campionato, capocannoniere con 4 reti di vantaggio su Lautaro a 90 minuti dal termine del torneo e ben 30 goal stagionali spalmati nelle varie competizioni. Un percorso che lo porta, ormai, ad essere uno dei bomber più prolifici in Europa ed uno dei centravanti più ambiti dai top club di tutto il globo.

Anche nel pomeriggio bolognese, la sua presenza è sempre un fattore decisivo. Lanciato in profondità crea il panico nella retroguardia felsinea. E’ lesto quando Skorupski gli regala la palla dell’1-0, è efficace quando Berezynski imbuca nello spazio l’assist giusto per il raddoppio. Potrebbe fare almeno un goal in più, senza neanche sbattersi più di tanto. La fotografia di un giocatore ormai pronto per confrontarsi in qualsiasi campionato e in qualsiasi dimensione. Che il Napoli si augura tanto di riuscire a trattenere ma che, nel frattempo, ringrazia devotamente per quanti pezzi di Scudetto sono sparsi nel suo corpo

KVARA, voto 6.5:  è luce, è bellezza, è fantasia. Quando punta, quando dribbla, quando sguscia non lo prendono neanche per sbaglio. Lui, di contro, si diverte, dispensando calcio e talento da ogni giocata. Va vicino al goal dopo aver scherzato l’avversario con un tunnel. Golden boy from Tblisi

I voti ai subentrati di Bologna – Napoli

JUAN JESUS, S.V.

GAETANO:  S.V.

ZEDADKA, S.V.

SIMEONE, voto 6: il Cholito, subentrato, si sbatte tanto come sempre, ma non riceve assistenza paragonabile all’impegno profuso e non ha occasioni per mettere in luce il suo istinto da rapace

RASPADORI, voto 6: forse uno degli spezzoni suoi meno convincenti degli ultimi tempi. Subentra ma non riesce a brillare mai

I voti ai felsinei dopo Bologna – Napoli:

SKORUPSKI, VOTO 5

POSCH, VOTO 6

DE SILVESTRI, VOTO 7

BONIFAZI, VOTO 5

MEDEL, VOTO 6

LUCUMÌ, VOTO 5.5

CAMBIASO, VOTO 6

SCHOUTEN, VOTO 6

DOMINGUEZ, VOTO 6.5

FERGUSON, VOTO 7

AEBISCHER, VOTO 5

SANSONE, VOTO 7

ARNAUTOVIC, VOTO 5

ZIRKZEE, VOTO 6

BARROW, VOTO 5.5

MORO, VOTO 6

I voti agli allenatori:

THIAGO MOTTA, VOTO 7:  la partita di oggi è la fotografia del suo Bologna: una squadra gagliarda, orgogliosa e coraggiosa che non muore mai, non parte mai sconfitta con nessuno e soprattutto non rinuncia alla propria identità a prescindere dall’avversario che ha di fronte. Palleggiare e imbastire manovre sempre ragionate quanto a tratti rischiose, se contro hai i neo-Campioni d’Italia che hanno stracciato il campionato, è roba o da incoscienti o da gente di personalità. E Motta, di personalità, sembra proprio averne tanta.

Decisive le sostituzioni che opera, che incidono in modo netto sul risultato finale: Sansone cambia la partita e propizia il primo goal, mentre De Silvestri mette a segno il secondo. In mezzo, figurano bene anche gli altri subentrati. Dimostra di saper leggere bene l’andamento della partita, che significa acume tattico e preparazione. E’ probabilmente arrivata ora di avere una chance in un club più ambizioso del Bologna, di cui l’ex tecnico dello Spezia ha fatto le fortune quest’anno.

LUCIANO SPALLETTI, voto 6: il suo turn-over è in parte giustificato ed in altra parte dovuto a circostanze di forza maggiore. In ogni caso, il suo Napoli regge bene l’urto del Bologna e si ritrova meritatamente in vantaggio di 2 reti dopo l’ora di gioco. Il calo nel finale è dovuto al caldo estivo e a una fisiologica stanchezza, nulla togliendo ad un Bologna che alla fine ha legittimato il risultato finale.

Il direttore di gara

MARCENARO, voto 5.5:  non ci sono episodi di moviola clamorosi, ma la gestione dei cartellini, a volte troppo lasciva, non convince del tutto.

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