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Castellammare di Stabia

Vomero, quartiere trasformato in un fast food a cielo aperto

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Parte la petizione online: no a fiere e sagre mangerecce!

Vomero – E’ ancora Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, a parlare della situazione in cui versa il quartiere. Le sue polemiche si concentrano soprattutto sulle sagre e feste paesane dove il fulcro  è un ghermire di fast food e cibo da strada. Infatti Capodanno afferma:

  ” In passato,  quando il Vomero, a parte alcuni casali, era una lunga distesa di giardini e di  terre coltivate, coltivazioni tra le quali prevaleva il famoso “broccolo”, una sagra di prodotti della terra locali avrebbe certamente avuto una ragione d’essere. Oggi, nel terzo millennio, con la colata di cemento che ha distrutto da tempo orti e giardini sulla collina, certamente non ha più alcun senso. Inoltre va considerato che le fiere di prodotti alimentari, si tengono in quelle che pomposamente vengono definite “isole pedonali” realizzate in alcuni tratti di via Scarlatti, e aree limitrofe, e di via Luca Giordano, laddove, in realtà, si tratta di limitate porzioni di strade che sono stati semplicemente chiusi al traffico, perlomeno sulla carta, visto che sovente si registra la presenza di autoveicoli privati in transito e in sosta sia per la carenza dei necessari controlli sia per la mancanza di dissuasori a scomparsa ai varchi che garantirebbero il passaggio ai soli veicoli autorizzati. Laddove invece, lungo alcuni di tali varchi, sono presenti solo alcune fioriere “ballerine” che vengono spostate da mani ignote, alla bisogna, per consentire comunque il passaggio degli autoveicoli “.

C

apodanno continua affermando:

” Inoltre in concomitanza con la chiusura dei suddetti tratti di strada di via Scarlatti e di via Luca Giordano, non è stato realizzato mai neppure uno stallo di parcheggio pubblico limitrofo, la qual cosa ovviamente contribuisce ancor più ad intasare il già asfittico traffico del Vomero, traffico che anche sabato scorso, con autovetture parcheggiate in seconda fila nelle poche strade ancora percorribili, per la mancanza dei necessari controlli, ha paralizzato l’intero quartiere. Senza considerare il fatto che già abitualmente i tratti di strada chiusi al traffico veicolare hanno subito  l’invasione di gazebo, ombrelloni, tavolini e sedie, la qual cosa costringe da sempre i passanti a fare lo slalom “.

Le iniziative secondo quanto  affermato Capodanno mancherebbero di un regolamento che ne disciplini la realizzazione:

” […]le iniziative in questione, in mancanza di un regolamento che ne disciplini la realizzazione, regolamento già adottato da altri Comuni,  possono avere ripercussioni particolarmente negative sulle attività commerciali dei tratti di strada interessati, dal momento che gli stand, posizionati dinanzi a tali esercizi, in maniera tale che, per osservare i prodotti esposti, i pedoni devono passare al centro della carreggiata, oscurano di fatto le vetrine dei negozi a posto fisso “.

Altro tema che Capodanno espone all’attenzione degli uffici competenti riguarda gli aspetti igienico-sanitari, trattandosi di prodotti alimentari e dei problemi di sicurezza.

” […]Al riguardo bisogna tener conto delle severissime linee guida, dettate Comunità europea e applicate a piccole e grandi manifestazioni enogastronomiche. In base al regolamento, per il rispetto del quale è prevista la vigilanza delle aziende sanitarie, è obbligatorio ottemperare alle norme Haccp, Hazard Analysis and Critical Control Points, sull’igiene, dotando il personale di vestiario di ricambio, allestendo spogliatoi, bagni e lavelli, possibilmente a pedale, con acqua corrente”

” […]e difficoltà che potrebbero insorgere al passaggio dei mezzi di soccorso, ambulanze e veicoli dei vigili del fuoco in particolare, anche a ragione delle notevoli restrizioni delle carreggiate, determinate dagli stand e dell’affluenza del pubblico “.

Capodanno, lanciando al riguardo anche una petizione on-line, presente al sito: https://www.change.org/p/comune-di-napoli-basta-con-fiere-e-sagre-nel-quartiere-vomero-bisogna-garantire-la-sicurezza-dei-cittadini  , petizione che ha già raccolto circa 200 sottoscrizioni, chiede all’amministrazione comunale di vietare l’organizzazione di tali tipi di manifestazioni al Vomero, segnatamente nei tratti di strada chiusi al traffico veicolare e destinati al transito pedonale di via Scarlatti e di via Luca Giordano e, nel contempo, di procedere, attraverso un progetto univoco ed armonico, alla sistemazione complessiva  di tutte le strutture che attualmente occupano il suolo pubblico in tali tratti di strada, nel rispetto delle vigenti normative.


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