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omano Prodi ha parlato del rischio di una “democrazia illiberale”. L’ha detto in un’intervista al Corriere della Sera. “E’ un rischio che corriamo. Ci troviamo infatti nel caso in cui chi ha avuto il mandato popolare pensa di avere diritto a fare o a dire qualunque cosa. Come se l’elezione portasse in dote la proprietà del Paese”. Queste le parole dell’ex premier ed ex presidente della Commissione Ue Romano Prodi.
“È una deviazione non solo italiana – specifica Prodi – . Penso alla Polonia e all’Ungheria, così vicina al cuore di Salvini. Penso alla scena dei ministri grillini affacciati al balcone di Palazzo Chigi. Commentando e diffondendo quelle immagini Di Maio ha scritto: ‘Da quel balcone si sono affacciati per anni gli aguzzini degli italiani’. Veramente noi non ci siamo mai affacciati al balcone. Dove c’è l’istituzione non ci si affaccia al balcone”.
Le prossime elezioni europee “possono segnare un punto di svolta. Lo spostamento a destra in corso nel Ppe ci chiede e allo stesso tempo facilita la costruzione di un raggruppamento che veda insieme, non nello stesso partito, ma alleati: socialisti, liberali, Verdi e macronisti. Uno schieramento politico accomunato dalla stessa idea di Europa”.
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