I Carabinieri colpiscono ‘Superplastik’ a Pompei per illeciti ambientali.La produzione di plastiche coinvolgeva scarichi tossici, causando inquinamenti gravi su suolo e falda.
I
l titolare, recidivo, è ora sotto sequestro.L’indagine, coordinata dalla Procura di Torre Annunziata, punta a fermare gli scarichi abusivi nel fiume Sarno, coinvolgendo aziende nel bacino idrografico.
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Un’azione più ampia comprende controlli su Comuni e arresti, con un totale di 535 verifiche e 90 sequestri in corso nel bacino idrografico del Sarno.
Operazione Ambientale a Pompei: Sequestrata ‘Superplastik’ per Gravi Inquinamenti nel Sarno
I Carabinieri, agendo su segnalazione, hanno eseguito un blitz presso l’azienda “Superplastik” di Pompei.Il titolare, già recidivo, è accusato di scarico abusivo di rifiuti tossici nelle falde acquifere e nel fiume Sarno, violando la normativa ambientale.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, hanno rivelato che la Superplastik, specializzata nella produzione e verniciatura delle plastiche, ha sistematicamente violato le norme ambientali, causando grave inquinamento del suolo e della falda acquifera.I controlli del NOE di Napoli hanno identificato lo stoccaggio illegale di vernici e rifiuti non trattati, con il conseguente deflusso in pozzi sotterranei.
Le analisi dell’ARPA hanno evidenziato elevate concentrazioni di idrocarburi pesanti nelle acque reflue, causando gravi effetti tossici.I pozzi contaminati confermano la presenza di sostanze pericolose a causa del deposito incontrollato di rifiuti speciali e urbani.
La mancanza di interventi correttivi da parte dell’azienda nonostante precedenti prescrizioni dimostra la sua insensibilità ambientale.Il sequestro preventivo, volto a prevenire ulteriori danni all’ambiente circostante e al fiume Sarno, è il risultato di un’indagine capillare condotta dai Carabinieri del Comando Tutela Ambientale e Sicurezza Energetica di Napoli, con la collaborazione tecnica dell’ARPAC.
L’azione rientra in un più ampio sforzo investigativo per individuare e fermare gli scarichi abusivi nel fiume Sarno, coinvolgendo aziende nel bacino idrografico e affrontando anche il problema degli scarichi fecali da parte di alcuni Comuni.La Procura di Torre Annunziata ha già effettuato 298 controlli, adottato 46 provvedimenti di sequestro, irrogato 29 sanzioni amministrative e denunciato 171 persone.
L’impegno si estende a tutto il bacino idrografico del fiume Sarno, coinvolgendo anche Procure di Avellino e Nocera Inferiore, con un totale di 535 controlli, 90 sequestri, 84 sanzioni amministrative, 312 denunce e 7 arresti, tutti legati a reati ambientali.”