Italia, Ventura e le dimissioni: “C’è da valutare, parlerò con la Federazione”
Giampiero Ventura, dopo la disfatta con la Svezia, dichiara così: “”Io credo che la gara di stasera… è difficile parlare di calcio adesso. Ha confermato il contrario, ci sarebbe molto da disquisire. L’unica cosa che posso fare è chiedere scusa agli italiani”. Passando poi alle probabili dimissioni afferma: “Questo è un argomento che potrà essere trattato, ma non dipende da me. Ma non ho uno stato d’animo per affrontare. Ci vedremo, dirò tutto quello che ho passato e penso. Prima ne parlo e poi lo comunico, qualsiasi essa sia. La mia colpa maggiore, fino alla partita con la Svezia eravamo in piena… era quello che ci aspettavamo tutti. La colpa è di non aver segnato in due partite. Sono nel calcio da tanti anni, questa è la cosa prominente. Qualsiasi altra parola è abbastanza inutile. Non mi sono dimesso perché non ho ancora parlato con il presidente. Sono orgoglioso di aver allenato grandi campioni e altri che spero possano diventarlo. Sono dispiaciuto perché lo stadio, stasera… ho capito per l’ennesima volta cosa significa allenare la nazionale”. Infine sui senatori:“I toni saranno quelli di sempre, c’è un rapporto… sia con Tavecchio che con gli altri. Il fatto che De Rossi, Buffon e company… lo sapevamo. La posta in palio era il Mondiale, il loro Mondiale, ma anche quello di tutti gli altri. Se posso anche il mio, a essere sincero”.
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