Irma Testa nella storia! Il commento e la gioia  di Carlo Ametrano

Il grandissimo successo alle Olimpiadi di Tokyo della pugile Irma Testa che porta a casa la medaglia di bronzo spiegato e raccontato da Carlo Ametrano

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Un risultato incredibile e fantastico! Irma Testa scrive la storia. Nelle Olimpiadi di Tokyo la giovane pugile porta a casa la medaglia di bronzo. Risultato incredibile il suo che abbiamo voluto commentare insieme allo scrittore stabiese Carlo Ametrano che ha avuto più volte modo di incontrare e conoscere Irma.

 

Riportiamo l’estratto dell’intervista telefonica

Ciao Carlo. Un commento su questo fantastico risultato di Irma?

“E’ stata un’Olimpiade fantastica. Irma ha davvero combattuto alla grande. Se lo è meritata perché è una ragazza umile, gentile e quando hai queste caratteristiche nella vita vai sempre avanti.”

Cosa ti ha colpito di lei?

“La sua concentrazione è stata eccezionale. Io ho avuto modo di seguire ogni suo match e ti posso assicurare che si è vista tutta la grinta, la concentrazione e il cuore che lei ha messo. Gliel’ho sempre detto alla fine che un giorno sarebbe arrivata la medaglia,  e quel giorno è finalmente arrivato. Diciamo che il nostro classico rito ha funzionato”

Un grande risultato nato da due grandi maestri

“Sì. Lei è nata sotto la guida del maestro Lucio Zurlo e Biagio Zurlo della Boxe Vesuviana. Loro sono stati gli artefici di Irma Testa, oltre ovviamente alla sorella Lucia che l’ha messa sul ring sin da piccola.”

Ma vedendola già prima, si percepiva potesse fare qualcosa di importante a Tokyo

“Ho sempre creduto in lei. E’ stata la prima pugile a partecipare a un’Olimpiade, come Rio nel 2016, e ora è anche la prima pugile a prendere la medaglia di bronzo. I record non sono finiti qua però perché la sua medaglia corrisponde alle seicentesima italiana, un altro capolavoro.”

 

Cosa le diresti in questo momento?

“Vorrei solo dirle le grandi emozioni che mi ha fatto vivere. Mi sono svegliato queste mattine con gran cuore e gioia. L’ho accompagnata anche io, con qualche messaggio, ogni vittoria che portava a casa. E’ davvero una fantastica persona che sta facendo cose egregie.”

 

Emozioni e grandi risultati che continuerà a regalarci…

“Ora ovviamente un po’ di riposo. Però ci sono ovviamente altre grandi competizioni, con un piccolissimo sguardo e occhio di riguardo verso Parigi 2024. Chiaro, è ancora presto perché mancano tre anni però il piccolo pensierino non manca, nella speranza di cambiare il colore della medaglia!”

 

 

Se vuoi ascoltare l’intervista a Carlo, clicca il link che segue: https://chirb.it/wp/yODtvK

 

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