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Givova Scafati, testa a Napoli: al PalaBarbuto big match in Serie A2

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E’ la terza volta stagionale che andrà di scena il derby campano di serie A2 tra Ge. Vi. Napoli e Givova Scafati. Nella prima occasione, al PalaMangano, nel mini-girone di qualificazione alla SuperCoppa, lo scorso novembre, furono i gialloblù ad imporsi 82-61, ma la condizione fisica dei partenopei (reduci da un lungo periodo di inattività per covid-19) ebbe un ruolo determinante. Nella seconda occasione invece, sullo stesso parquet, nella prima gara del nuovo anno solare, i biancoazzurri si presero una bella rivincita, imponendosi 78-90 contro la compagine dell’Agro, che dovette fare a meno di Marino dopo pochi minuti e che non ebbe i numeri, la fisicità e la capacità di tenere testa ad un organico completo ed ampio come quello a disposizione di coach Sacripanti. Domenica, ore 18:00, la sfida si replicherà nuovamente, stavolta però a campi invertiti (al PalaBarbuto) in condizioni differenti da quelle precedenti: entrambi i quintetti, infatti, sono reduci da un buon periodo di forma fisica e di ottimi risultati, i due tecnici potranno contare entrambi su un parco atleti variegato, con l’unica perdurante assenza del playmaker Marino, il cui recupero dall’infortunio non è ancora completo.
I risultati conseguiti nelle ultime settimane, l’organizzazione offensiva e la solidità in difesa costituiscono sicuramente importanti punti di partenza per la truppa di coach Finelli, animata da un grande spirito di rivincita.

 

L’AVVERSARIO della Givova Scafati

Servirà una vera e propria impresa per imporsi sul parquet di Viale Giochi del Mediterraneo, contro la squadra forse più completa e valida non solo del girone rosso, ma dell’intera categoria, guidata in panchina dall’esperienza di coach Sacripanti, uno che non necessita di presentazioni, dotato di un curriculum di altissimo profilo. Ai suoi ordini, infatti, ci sono ben cinque uomini, che stanno viaggiando in doppia cifra di media: l’ala grande statunitense Parks (14), l’ala piccola Marini (13,3), l’ala grande Lombardi (11,9), l’ex di turno, il playmaker statunitense Mayo (10,6), ed il compagno di reparto Monaldi (10). Guai però a sottovalutare la restante parte del roster, che si compone di una coppia di lunghi molto fisici formata da Iannuzzi e Zerini e da un trittico di energici esterni composto da Uglietti, Sandri e Klacar.

LE DICHIARAZIONI

Coach Alessandro Finelli: «Siamo soddisfatti del buon momento che stiamo attraversando. Le buone prestazioni alimentano la fiducia, l’autostima e la conoscenza all’interno del gruppo. Da inizio stagione ad oggi abbiamo dovuto affrontare diverse problematiche, come l’infortunio e la contagiosità al covid-19 di Cucci, l’infortunio patito da Marino, quello di Culpepper e poi la sua sostituzione: tutte situazioni che hanno fatto nascere un senso di emergenza nel gruppo, stimolato a trovare quelle risorse che hanno poi permesso una evoluzione tecnica, tattica e mentale. Elementi che poi ci hanno aiutato ad alzare l’asticella in partite importanti come quella che ci attende ora a Napoli e che ci attenderanno nelle prossime fasi e competizioni. Napoli è la squadra favorita alla vittoria finale, costruita con atleti che hanno giocato in serie A, dotata di atletismo e taglia fisica importante nei lunghi, come Parks, Lombardi, Zerini e Iannuzzi, per cui sarà fondamentale l’impatto difensivo, il taglia fuori ed il controllo dei rimbalzi. Non va dimenticato però il talento degli esterni, in particolare nel tiro da tre punti, con Mayo, Monaldi e Marino, la cui capacità realizzativa ha pregiudicato il nostro successo nella gara di andata. La doppia sfida contro Napoli ci ha però fatto capire che possiamo competere, tant’è che all’andata abbiamo comandato la gara per circa 30’, prima di avere un calo nel finale. Quindi siamo consapevoli che, facendo determinate cose, possiamo disputare una partita concreta, dando un segnale importante al campionato ed ai nostri tifosi che sentono parecchio questa partita e non potranno esserci sugli spalti: Napoli parte da favorita, ma noi arriveremo alla sfida con entusiasmo, sorriso e consapevolezza nei nostri mezzi».

La guardia Riccardo Rossato: «Quando arrivano i risultati, diventa più piacevole e divertente allenarsi. Sapevamo sin dall’inizio della stagione di essere un bel gruppo, ma ora ci conosciamo molto meglio ed abbiamo creato un bell’ambiente. Sarebbe stato bello condividere le vittorie conquistate finora con il nostro pubblico, la loro assenza mi rammarica, ma speriamo tutti più avanti di poter giocare dinanzi a tanta gente. A loro proveremo a dedicare la vittoria domenica contro Napoli, squadra con dieci titolari, giocatori che farebbero le fortune di qualsiasi altro team. I tre punti chiave della formazione partenopea sono Parks, Mayo e Marini, giocatori di un’altra categoria. All’andata siamo stati presi alla sprovvista, perché Marino era il nostro unico playmaker e si era infortunato dopo pochi minuti. Ora però abbiamo in organico anche Palumbo, che insieme a Jackson, ci sta permettendo di sopperire al meglio all’assenza del nostro capitano. Abbiamo tutte le carte per vincere il derby, mettendo energia e forza in difesa e la consueta organizzazione in attacco. Il derby è sempre la partita più attesa, poi stavolta è anche uno scontro al vertice, quindi c’è ancora più gusto a giocare questa sfida».

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