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Castellammare di Stabia

Castellammare, interviste VI edizione “Scuola e Legalità” – VI Torneo della Legalità

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ggi 17 Aprile 2023, siamo stati allo Stadio Romeo Menti per il VI torneo della legalità per assistere ad un quadrangolare a cui hanno partecipato lo Sturzo, il Liceo Scientifico “Francesco Severi”, la Polizia di Stato e le Professioni Sanitarie.

Siamo stati in compagnia del Dirigente scolastico del Liceo Scientifico, Professoressa Elena Cavaliere che, ancora una volta, ha risposto “presente” all’appello dello Sturzo.

Tutte le scuole ormai vogliono insegnare la legalità non solo all’interno dei propri istituti ma anche formare i cittadini del domani.

Queste sono state le Sue parole:

Prima di tutto abbiamo accolto l’invito perché aveva un alto valore educativo e formativo. L’essere insieme per un motivo grande: dedicare il tutto a Giovanni, il nostro piccolo studente di Sant’Antonio Abate. Ciò che è accaduto ha rappresentato un trauma per tutte le scuole del nostro comprensorio cittadino. La legalità non va solo percepita tra i banchi di scuola, ma anche vissuta; dopo il momento di isolamento trascorso,  è importante lo stare insieme educando i ragazzi al fair play, a giocare per vincere sì,  ma imparando a  saper stare insieme rispettando i principi della legalità. I professori hanno accolto l’invito e con il grande spirito legato alle soft skills hanno accettato di partecipare insieme con le loro classi.

Domanda: C’è grande presenza oggi,  segno che anche i ragazzi vogliono stare  insieme per condividere una giornata di sport che deve restare nella mente di tutti.

Dirigente Scolastico Prof.ssa Elena Cavaliere: L’educazione civica non è  solo quella che si costruisce attraverso le competenze di base , ma è anche questo: partecipare  per vivere un momento rispettando quelli che sono i principi appunto del fair play e dello stare insieme.

Domanda: Grande tifo sugli spalti, ma alla fine vincerà sempre la legalità! Ognuno cercherà quest’oggi di superare l’altro per competizione.

Dirigente Scolastico Prof.ssa Elena Cavaliere: Si vince insieme: il principio oggi fondamentale è lo stare insieme per giocare perché il gioco fa parte della crescita emozionale dei nostri studenti, ma si vince solo perché siamo qui insieme a partecipare a quest’evento di alto valore morale.

Dopo aver ascoltato le parole della Dirigente Scolastica del Liceo Scientifico Elena Cavaliere abbiamo ascoltato anche la Dirigente Scolastica dell’ ITC Luigi Sturzo Cinzia Toricco istituto promotore del VI Torneo della Legalità.

Domanda: Lei in apertura ricordava che dopo quattro anni torniamo di nuovo a condividere per ricordare che nella vita c’è la passione è vero così come nella scuola però c’è anche rispetto delle regole: questo è il messaggio, lo slogan un pò di questa manifestazione.

Dirigente Scolastico Prof.ssa Cinzia Toricco: C’è il rispetto delle regole e soprattutto della legalità. Io sono particolarmente contenta oggi perché finalmente dopo quattro anni abbiamo ripreso il nostro torneo che solitamente giocavamo con la Polizia di Stato; poi nel 2019 abbiamo invitato anche il liceo e poi c’eravamo dovuti stoppare causa covid ovviamente. Quest’anno ci è piaciuto estendere anche alle professioni sanitarie il nostro quadrangolare; non solo i ragazzi, ma anche la Polizia di Stato, gli infermieri e i medici dell’Asl Napoli 3 Sud hanno attraversato gli ultimi tre anni lavorando duro, cercando di farcela e molto spesso sotto pressione. E’ la prima volta che ci incontriamo nuovamente tutti per trascorrere qualche ora di gioco in libertà e all’aria aperta divertendoci.

Domanda: Anche i ragazzi hanno risposto in maniera massiccia, lo dobbiamo dire perché ricordiamo c’è un acquisto di biglietto, anche se simbolico, per l’organizzazione dell’evento. Tutti oggi, sia dal liceo scientifico che dallo Sturzo, hanno voluto essere presenti. Tra l’altro grande correttezza sugli spalti: c’è un tifo quasi da partita vera, da partita da triangolare vero.

Dirigente Scolastico Prof.ssa Cinzia Toricco: Devo dire che i ragazzi si sono impegnati tutti, giocano bene: sono ragazzi che da soli si sono riuniti in una squadra. Questo è il bello: che ogni ragazzo si riconosca nella sua scuola, faccia il tifo per il compagno, lo inciti a fare sempre meglio. E’ bello vedere due istituti affiancati che comunque si disputano una gara di calcio.

Domanda: Si dice sempre che uniti si vince: la forza e l’unione, la rete con la polizia, con altri istituti, con le professioni sanitarie: questa rappresenta la strada da percorrere per andare avanti in una certa maniera, con una crescita civile da parte dei ragazzi.

Dirigente Scolastico Prof.ssa Cinzia Toricco: Sicuramente noi qui a Castellammare abbiamo tanti istituti superiori e abbiamo veramente una popolazione studentesca molto ampia, numerosa. Questi ragazzi si rivolgono alla scuola proprio per avere un momento di loro vicinanza, di riconoscimento delle proprie capacità e di incoraggiamento ad andare avanti e sempre oltre. Se lo facciamo insieme più scuole diventa bello, ci confrontiamo anche su un semplice campo di calcio.

Domanda: E’ ovvio che vincerà qualcuno, ma possiamo dire che oggi tutte e quattro le componenti presenti hanno vinto.

Dirigente Scolastico Prof.ssa Cinzia Toricco: Hanno vinto tutti, vince la scuola, vincono le forze dell’ordine, vincono le professioni sanitarie, vince la protezione civile che è presente e che ci sta dando una grossissima mano e che ogni anno ci supporta sempre nella grande organizzazione e gestione degli spazi, degli spalti,  dei ragazzi. Ringrazio tutti, c’è una grossa sinergia non solo fra le squadre, ma anche fra tanti sponsors che hanno voluto partecipare, finanziare e sostenere questa impresa. Ringrazio tutti di esserci e vinceremo tutti.

Domanda: Il torneo della legalità oggi è anche un momento importante per ricordare chi purtroppo non c’è più anche se in giovane età, fra l’altro figlio di chi ha sempre appoggiato questo torneo: oggi lo dedichiamo a Giovanni.

Dirigente Scolastico Prof.ssa Cinzia Toricco : Sicuramente il sesto torneo è dedicato a Giovanni Longobardi, un piccolo Angelo che è volato in cielo troppo prematuramente. E’ stato presente anche qui al quinto torneo e accompagnava il suo papà che giocava nella squadra della Polizia di Stato: per questo motivo all’inizio abbiamo dedicato questa giornata a Giovanni Longobardi.

Al VI torneo della legalità non potevano mancare i Ross (Reparto Operativo Soccorso Stabia) che hanno risposto: presente! Oggi abbiamo parlato con Giuseppe Coda.

Domanda:

Che cosa significa partecipare ad un evento del genere e garantire un pò la sicurezza perché, è vero che i ragazzi sono correttissimi, ma per un evento del genere c’è sempre bisogno di un supporto.

Giuseppe Coda: Ci fa sempre piacere partecipare a questi eventi nel rispetto della legalità anche se i ragazzi si comportano sempre correttamente! Siamo orgogliosi di far parte di questa squadra!

Domanda: Noi parliamo di legalità. I ROSS si occupano di sicurezza in generale a 360 gradi. Se qualcuno dei ragazzi volesse avvicinarsi a questa realtà cosa potrebbe dir loro?

Giuseppe Coda: Se qualcuno volesse avvicinarsi a noi non ci sarebbe alcun problema: ci troviamo alla Reggia di Quisisana, ci occupiamo di molti settori ed anche di protezione civile. I ragazzi possono far parte di questa squadra a partire dai 16 anni in poi. Per informazioni è possibile visitare il nostro sito: Reparto Operativo Soccorso Stabia.

La Polizia di Stato sin dalla prima edizione è stata al fianco degli istituti scolastici coinvolti per la riuscita di questo evento.

Oggi per il VI Torneo della Legalità abbiamo avuto l’opportunità di intervistare la Dott.ssa Amalia Sorrentino, primo dirigente del Commissariato di Castellammare di Stabia.

Dott.ssa Amalia Sorrentino: Buongiorno a tutti! Abbiamo sempre partecipato a questa iniziativa perché crediamo che la legalità cominci anche dallo sport proprio perché quest’ultimo è costruito su regole che vanno rispettate e sono alla base del vivere civile. La nostra presenza oggi è davvero massiccia, tra giovani e meno giovani. Abbiamo sempre sponsorizzato questi tornei.

Domanda: Noto che la Polizia di Stato, a differenza degli scorsi anni in cui era più chiusa, ora si sta aprendo al territorio, a varie iniziative di educazione all’interno delle scuole promuovendo la lotta al bullismo, al cyberbullismo, alla violenza di genere. Oggi con noi ci sono due scuole: lo Sturzo ed il Liceo Scientifico.

Dott.ssa Amalia Sorrentino: Il nostro motto è: “Esserci sempre!” Questa è la politica attuale della Polizia di Stato. La valorizzazione delle persone e dei sentimenti è la cosa più importante da coltivare nei giovani. E’ soltanto con la vicinanza ed una continua attenzione ai giovani che sono il nostro futuro che si potrà sperare in una società migliore. La nostra presenza nelle scuole è forte: ogni volta che veniamo chiamati cerchiamo di portare avanti progetti di legalità insieme con i dirigenti scolastici.

Domanda: Noi facciamo anche un po’ di orientamento in uscita. Se qualche ragazzo che ci ascolta, del Liceo o dello Sturzo, decidesse di intraprendere la carriera all’interno delle forze dell’ordine, cosa direbbe loro?

Dott.ssa Amalia Sorrentino: E’ un lavoro duro, molto duro, ma di una passione infinita. Sapere di essere l’ultimo baluardo per le persone che hanno bisogno di te è straordinario. E’ un po’ come il pronto soccorso. Quando gli altri non sanno più dove andare vengono da noi. Inoltre, c’è tanto da fare: il controllo del territorio, l’ordine pubblico, le manifestazioni. La nostra attività è capillare e non si riduce soltanto all’arresto e alla repressione, ma anche alla prevenzione. E’ un’attività complessa, ma svolta con passione e amore.

Domanda: Oggi il Torneo della Legalità, con il consenso di un po’ tutti i dirigenti, anche del Presidente del Consiglio d’Istituto dello Sturzo, si è voluto dedicare a Giovanni Longobardi, figlio di un poliziotto che, negli anni addietro. era qui a giocare per lanciare questo messaggio importante di legalità e di rispetto delle regole da mettere in pratica sul nostro territorio.

Dott.ssa Amalia Sorrentino: Lo so. Ho appena salutato il papà di Giovanni e le sue splendide figlie. Sicuramente il fattore umano, ancora una volta, entra in campo. Nonostante tutto lui è qui, è presente con il suo dolore che noi rispettiamo. E’ tutto in onore di questo piccolo angelo che ci ha lasciato e che sarebbe diventato forse o un giocatore o un poliziotto, non lo sappiamo. Siamo certi che ci sta guardando dall’alto. I ragazzi devono vivere la loro vita appieno perché basta un attimo e questa vita non c’è più. Dobbiamo condurre i nostri ragazzi ad una vita sana, fatta di regole, di rispetto per il prossimo e di amore.

Domanda: Posso solo ringraziarla per quest’intervista e per tutto ciò che fa per il nostro territorio cercando di renderlo un po’ più sicuro.

Dott.ssa Amalia Sorrentino: Cerchiamo di fare tutto quel che è possibile con attenzione all’attività di prevenzione. I nostri sono territori complessi, densamente popolati. Le forze dell’ordine hanno una proporzione che va da uno a 1000. Ce la mettiamo tutta cercando di essere sempre presenti.

Un lunedì quest’oggi, come quello degli anni trascorsi, nel quale dopo quattro anni di pandemia, ritorna  il torneo della legalità. Siamo stati in compagnia di Giovanni Savastano, presidente del Consiglio d’Istituto dell’ITS Luigi Sturzo che fa partire un po’ quest’iniziativa da sempre. Il Liceo Scientifico si è aggiunto da alcuni anni e quest’anno le professioni sanitarie.

Domanda: Quanta soddisfazione c’è nel riuscire a organizzare per la sesta volta un torneo così importante per quanto riguarda la legalità. La vita è passione è vero, ma anche rispetto delle regole sia a scuola ma anche fuori.

Giovanni Savastano:  Il  primo saluto ed il primo ringraziamento è per voi di Vivicentro che siete sempre presenti,  ci aiutate e lavorate molto con noi. Un ringraziamento va alla nostra Dirigente Scolastica Cinzia Toricco chi è l’artefice di tutto in merito a questo progetto per la  legalità.  Siamo stati fermi quattro anni a causa del covid e siamo ritornati fortunatamente un’altra volta quest’anno alla grande. Un grandissimo ringraziamento anche alla preside del liceo scientifico che ha collaborato e ci ha aiutato tanto. Ringrazio molto gli sponsors Fisio Elios,  Evergreen, Madame, Centro Medi, Caffè Art, Gemis Carni, Weekend, Decò, Beauty Nails, Fast 24, G A Sport e,  in modo particolare Iguro, lo sponsor tecnico che ha fornito i completini da gioco  agli atleti. I ragazzi si stanno divertendo sugli spalti e in questo momento segna la polizia!

Domanda: Sportivamente può vincere uno può vincere l’altro perché questo è un quadrangolare di calcio, però alla fine vincono tutti oggi, anche gli sponsor che ancora una volta ti hanno voluto aiutare in questa iniziativa. Qual è la difficoltà nell’organizzare, se c’è una difficoltà? Ti vediamo molto emozionato, molto provato; sembra quasi che non vedi l’ora che finisca tutto bene. Per ora possiamo dire che sta andando alla grande.

Giovanni Savastano: C’è l’ansia che i ragazzi non si facciano male e soprattutto per il tempo. Ringrazio anche il Comune che, come ogni anno, ci fornisce la disponibilità allo Stadio “Romeo Menti”. Ringrazio il signor Edoardo Guarino che ci ha aiutato durante questi mesi ad ottenere tutte le autorizzazioni.

Domanda: L’anno prossimo ci sarà il settimo torneo della Legalità? Lo possiamo già anticipare o sei già troppo stanco?

Giovanni Savastano: Penso di si. Se tutti vogliono sarò sempre disponibile ad organizzarlo.

Il  lavoro è tanto per far riuscire tutto alla grande e  non far mancare nulla ai nostri ragazzi. Come già detto, questo torneo  lo dedichiamo  al piccolo Giovanni, ormai un Angelo in cielo e  alla famiglia Longobardi alla quale siamo molto vicini.

A seguire abbiamo ascoltato Manuel Orazzo che è uno dei rappresentanti di istituto (componente alunni) che oggi ha giocato questo VI Torneo della Legalità.

Queste sono state le sue parole:

Manuel Orazzo: Innanzitutto è stato un piacere partecipare come scuola, organizzare come rappresentante e, soprattutto, vedere l’affluenza di tutti i ragazzi sugli spalti!  Ci siamo divertiti ed è stata una bella esperienza!

Domanda: Grande rispetto sugli spalti fra le due scuole, in particolare grande tifo! Alla fine, che si vinca o che si perda, si vince comunque per il messaggio che entrambe le scuole, la Polizia di Stato e le Professioni Sanitarie vogliono lanciare un po’ a tutto il territorio ovvero che la legalità è la cosa più importante per creare un cittadino modello.

Manuel Orazzo: Nonostante il tifo acceso e la grande rivalità, l’obiettivo principale della partita resta sempre la legalità.

Domanda: Tu fai parte dello Sturzo, ma studi Biotecnologie Sanitarie. Oggi ci sono le professioni sanitarie in campo. Che cosa ti piacerebbe dire ad un ragazzo di terza di scuola secondaria di primo grado che non sa ancora quale scuola secondaria di secondo grado scegliere per proseguire i suoi studi? Facciamo così un po’ di Open Day.

Manuel Orazzo: Anch’io inizialmente non ero convinto dell’indirizzo da scegliere perché si sa che, essendo piccoli, risulta talvolta difficile prendere una decisione a quell’età. Qualunque sia l’indirizzo, nel caso della nostra scuola (lo Sturzo), posso affermare che funziona bene e l’ambiente è molto tranquillo.

Domanda: Il bello è che oggi, nel gruppo delle Professioni Sanitarie, vediamo ex alunni dello Sturzo che oggi sono affermati professionisti in quest’ambito.

Manuel Orazzo: A livello di discipline insegnate e di sbocchi lavorativi lo Sturzo è una scuola molto completa non solo per le professioni sanitarie ma anche per quelle dell’ambito amministrativo.

Ringraziamo tutti i partecipanti, anche quelli più giovani come gli alunni, che oggi hanno insegnato a tutti qualcosa di importante.


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