Andreoletti, l’allenatore del Benevento ha presentato in conferenza stampa il match con la Juve Stabia.
Matteo Andreoletti, allenatore del Benevento e tecnico più giovane di tutto il panorama professionistico italiano, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato con la Juve Stabia.
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- 1 Le dichiarazioni di Matteo Andreoletti, allenatore del Benevento, sul match con la Juve Stabia sono state raccolte dai colleghi di calciobenevento.it e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
- 2 I dubbi di Andreoletti.
- 3 La difesa del Benevento.
- 4 I recuperi dagli infortuni.
- 5 La Juve Stabia secondo Andreoletti, tecnico del Benevento.
- 6 L’importanza e le difficoltà della gara.
- 7 I margini di errore.
Le dichiarazioni di Matteo Andreoletti, allenatore del Benevento, sul match con la Juve Stabia sono state raccolte dai colleghi di calciobenevento.it e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Pastina non sarà convocato, è la prima risposta. La squadra è carica, per quanto avrei fatto a meno di queste vicissitudini voglio che nessuno pensi di trovare una squadra non concentrata per una partita bellissima. Mi ha dato delle bellissime risposte, anche nella rifinitura ha spinto al massimo, una risposta che mi aspettavo. Siamo nelle condizioni ottimali per giocarci questa partita”.
I dubbi di Andreoletti.
“Credo sia bello e positivo per un allenatore avere continuamente dei dubbi. I ragazzi mi danno sempre risposte positive. I dubbi sono legati a chi è subentrato e ha fatto molto bene, da Benedetti e Masciangelo a Terranova. Altri che hanno spinto con lo spirito giusto, ho visto un Tello positivo che mi mette in difficoltà. I dubbi sono tanti, me li tengo stretti ma lo spirito deve essere questo”.
La difesa del Benevento.
“L’assenza di Christian ci impedisce oggi di avere un braccetto mancino, Rillo e Viscardi sono di ottima qualità ma un po’ più acerbi degli altri. Bisognerà adattare qualcuno, Capellini come la scorsa partita o Berra che l’ha fatto più volte, meno El Kaouakibi, Terranova è più difensore centrale. Sono in quattro che hanno fatto prestazioni di alto livello, è importante la valutazione del minutaggio: dobbiamo capire se essere più dinamici e che atteggiamento avere”.
I recuperi dagli infortuni.
“Talia sta bene, sta lavorando con la squadra, ha avuto un problema al collaterale, era già subentrato, l’abbiamo anche gestito ma è a completa disposizione. Capiamo se è giusto farlo partire dall’inizio subito o da subentro.
Nelle ultime settimane Camillo Ciano è stato una delle più positive, ha spinto, ci ha messo qualità, è riconosciuto per qualità tecnica, ci si aspetta dei colpi da lui. Non è entrato l’ultima gara per una questione strategica ma è uno di quelli che mi ha messo in difficoltà, anche per lui capiamo se metterlo dall’inizio o a gara in corso”.
La Juve Stabia secondo Andreoletti, tecnico del Benevento.
“Spesso gli altri allenatori fanno pretattica e non sono onesti come me, devo imparare ad essere più ermetico. Hanno un’identità chiara, sono primi con merito, prendono pochissimi gol e difendono bene di reparto. Mi aspetto un calcio verticale meno di altre squadre, dovremo essere bravi a leggere la pressione offensiva sapendo che è una squadra molto ben organizzata, giocano il miglior calcio del girone e dovremo essere bravi a leggere le difficoltà.
La Juve Stabia è prima con grandissimo merito, sta facendo qualcosa di straordinario non solo per i risultati. La bravura degli avversari è legata al fatto che sono partiti con un gruppo solido, hanno un allenatore di grandissimo livello e hanno fatto un mercato funzionale alle caratteristiche richieste dall’allenatore. Il progetto tecnico ha permesso di essere più sviluppati sin dall’inizio, poi i calciatori sono di grande qualità e funzionali”.
L’importanza e le difficoltà della gara.
“Decisiva no perché sarebbe limitante ma è importantissima, abbiamo voglia di affrontarla, ci sarà una grande cornice di pubblico. Non è un play off o un dentro o fuori ma uscire da quel campo con un risultato positivo, riuscendo a fare più gol vorrebbe dire avere delle risposte importanti. Sono convinto che è una gara importante per capire di che pasta siamo fatti.
Essere in vantaggio domani vuol dire aver fatto gol, e farlo su quel campo domani non sarebbe una cosa facile. Spesso c’è la smania di voler chiudere le partite, ci portiamo con troppi giocatori sulla linea della palla, è capitato col Giugliano e col Monterosi con difensori che andavano a spingere, è bello vedere questa voglia ma quando mancano 5′ non puoi rischiare di compromettere tutto. Serve maturità ed equilibrio che dovranno darci i giocatori più esperti, come Agazzi o Terranova.
Non temo un ambiente caldo ma mi stimola, carica tutta la squadra. Giocare uno scontro diretto in queste condizioni deve essere motivo d’orgoglio. Usciremo dal campo come squadra migliore, ne sono convinto.
Alfieri sarà ancora fuori, non abbiamo Ciciretti, Masella che era in recupero ma ha avuto un problema influenzale. Meccariello e Simonetti ovviamente.
La presenza del presidente Vigorito credo sia importantissima per le vicende extracalcio e per la partita bella da giocare. Sentirlo al nostro fianco anche con la presenza negli spogliatoi ci dà grande carica. Ha tranquillizzato la squadra, è una figura di credibilità per tutti, ci mette la faccia sempre e ci fa sentire tranquilli.
Pensiamo sempre che il calcio sia la cosa più importante e ogni tanto ci dimentichiamo che c’è qualcosa di più importante. Da parte nostra c’è la massima vicinanza a un avversario sportivo come il direttore Perinetti ma non a un avversario della vita”.
I margini di errore.
“Partite come queste ti permettono poco. Mi piace che la mia squadra pensi a cosa dobbiamo fare, con maggiore quantità e qualità. Oltre a non sbagliare l’approccio dovremo essere bravi sia con la palla sia nel leggere le dinamiche dell’avversario”.
Ho chiesto di dimenticarci il passato del Benevento sin dal primo giorno. Ovvio che diventa complicato, ognuno fa i propri pensieri. La squadra magari non sarà la più brillante per gioco o intensità però ha sempre onorato la maglia, nelle tante vittorie e nelle poche sconfitte. Sono convinto che i tifosi ce lo riconosceranno anche questa volta. Dispiace per il passato ma credo che i tifosi sappiano cosa si sta provando a creare da qualche mese a questa parte”.
Il centrocampo che stiamo provando a tre la presenza di Pinato permette di avere inserimenti, struttura e personalità nella gestione. Il suo rientro ci dà fisicità e struttura ma chi giocherà darà risposte importanti. Bolsius – conclude l’allenatore del Benevento, Andreoletti – ha qualità straordinarie, ha reso di più entrando dalla panchina ma bisogna dare ai ragazzi l’opportunità di crescere. Speriamo già domani dall’inizio possa fare una prestazione importante”.
Fonte: www.calciobenevento.it