Al termine della gara Juve Stabia – Bari, valida per la 25esima giornata del campionato di Serie B 2024-2025, il tecnico biancorosso Mister Longo è intervenuto in conferenza stampa.
“Sapevamo di doverci snaturare, ma non siamo riusciti a impattare come avremmo voluto”. Moreno Longo, allenatore del Bari, analizza così la sconfitta rimediata dai suoi uomini al cospetto della Juve Stabia, in una gara valida per la venticinquesima giornata del campionato di Serie B. Un match che, a detta del tecnico dei galletti, si presentava sulla carta particolarmente ostico, e nel quale la fisicità dei padroni di casa ha avuto la meglio.
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Era una partita di duelli, una partita a specchio. Loro facevano dell’intensità la caratteristica migliore, e noi li affrontavamo in una condizione diversa dal solito, dovevamo trovare degli equilibri nuovi. Quando perdi l’anima della squadra non è facile, non ci è riuscito nel modo migliore, ma era preventivabile. La loro fisicità ha prevalso”.
Longo, tuttavia, non sembra particolarmente preoccupato, e anzi, elogia i suoi uomini per l’impegno profuso: “Se parlo di atteggiamento, se parlo di duelli, devo dire che i ragazzi hanno fatto il massimo di quello che potevano fare. Il primo gol arriva per una disabitudine a giocare con noi, quella di Maggiore su Piscopo. Prendere il gol nel minuto del rientro in campo dagli spogliatoi ha pesato tantissimo. Sapevamo che l’episodio giusto poteva arrivare e infatti è arrivato, ma non è bastato”.
Inevitabile un commento sulle scelte iniziali, con l’inserimento di due punte fisiche, dettato dalla volontà di “fare la guerra” alla Juve Stabia. “Abbiamo scelto due punte fisiche perché sapevamo quello che avremmo trovato qui. Nella prima ora di gioco sapevamo che non avremmo trovato spazio per palleggiare, sapevamo di doverci snaturare, queste non sono le nostre partite. In un campionato, però, devi saper fare anche questo tipo di partite. Qui bisognava venire a fare la guerra, era una partita che si basava sulle seconde palle, hanno prevalso le loro caratteristiche”.
Nel finale di gara, con l’ingresso in campo di Bellomo e Pereiro, il Bari ha cambiato marcia, trovando con quest’ultimo la rete del definitivo 2-1. “Nel finale è calato il ritmo, siamo riusciti a fare quello che abbiamo fatto proprio per questo. Negli ultimi venti minuti sono venute fuori le nostre caratteristiche. Ogni partita ha storia a sé, c’è sempre un avversario. Contro questo tipo di avversario noi non siamo stati in grado di fare la nostra partita, non è che non ne avessimo la volontà. Non siamo riusciti a impattare come avremmo voluto”.
Proprio Bellomo, a detta di Longo, è stato uno dei migliori in campo: “Nicola è entrato bene, ha fatto una partita molto positiva quando è entrato. Era una partita fisica nella quale anche lui poteva andare in difficoltà come tanti, secondo me. La sua qualità e la qualità di Pereiro ci hanno permesso di fare i venti minuti che abbiamo fatto”.
Chiosa finale sugli innesti di gennaio e sugli obiettivi stagionali: “Sono arrivati tre calciatori che ci hanno dato una grande mano, ma con la specifica che sono arrivati a gennaio. Devono essere bravi loro ad adattarsi velocemente per fare ciò per cui li abbiamo presi. Il mercato di gennaio è particolare proprio per quello. Le prospettive non le cambio, le prospettive sono sempre quelle di riuscire a fare il massimo. Dobbiamo continuare a spingere, dobbiamo crederci, dobbiamo metterci tutto per ottenere il massimo possibile. Oggi c’è stata una battuta d’arresto, ma ci sono ancora tredici partite. La mia preoccupazione più grande era la serenità di Dorval, deve avere la forza e la maturità di isolarsi e di continuare a far parlare il campo, è l’unica strada che ha per continuare a far parlare di sé”.
