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Castellammare di Stabia

Vomero, giornata dell’albero con fonti vuote o col solo ceppo

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Le considerazioni di Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, sulla situazione del patrimonio arboreo pubblico nell’ambito del Vomero

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ella giornata nella quale si celebra la festa nazionale dell’albero, Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, fa il punto sulla situazione del patrimonio arboreo pubblico nell’ambito del Vomero, dando ancora una volta voce alle tante proteste che, da tempo, si sollevano da parte degli abitanti del popoloso quartiere collinare per chiedere che le tante fonti d’albero ancora vuote vengano riempite con nuove essenze arboree, senza che però gli uffici comunali competenti a tutt’oggi abbiano provveduto a quanto richiesto.

In alcuni casi – puntualizza Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari – nella fonte è ancora presente il ceppo o il solo fusto del vecchio albero abbattuto, che andrebbero rimossi per fare spazio immediatamente alle nuove alberature. L’ultimo abbattimento al riguardo è stato effettuato in via Luca Giordano, nel tratto pedonalizzato tra via Carelli e piazza degli Artisti, dove appunto nei giorni scorsi è stato tagliato l’ennesimo platano, lasciando in sede il solo ceppo“.

Un’altra fonte d’albero del tutto vuota, posta a pochi metri dalla precedente, di recente è salita alla ribalta delle cronache per il fatto che una turista di passaggio vi è caduta dentro, riportando ferite tali da dover ricorrere alle cure dei sanitari, sollevando il giusto risentimento dei tanti che hanno assistito alle scena, al punto che la sera stessa dell’incidente è comparso un duro cartello di protesta e di denuncia – sottolinea Capodanno -. Purtroppo non si tratta del primo caso e, perdurando questo stato di cose, potrebbe non rimanere l’ultimo per molto tempo“.

Purtroppo il Vomero oggi è uno dei quartieri meno verdi d’Europa – continua Capodanno – e, se non avessimo la fortuna di avere sul territorio il parco della Floridiana, che si è salvata dalla speculazione edilizia che ha distrutto gran parte del verde presente in quello che un tempo era conosciuto come “quartiere dei broccoli”, la situazione sarebbe ancora peggiore. L’opera di cementificazione, avvenuta a partire dagli anni ’60, ha eliminato le tante aree verdi presenti, sostituendole con palazzoni di sette piani e oltre“.

Si aggiunga – sottolinea Capodanno – che molte delle alberature stradali, costituite per lo più da platani, sono affette da tempo da numerose patologie, a partire dal cosiddetto cancro rosa, che le hanno decimate, senza che, in molti casi, si provvedesse alla loro sostituzione“.

E’ auspicabile che a breve – afferma Capodanno – oltre agli interventi di potatura, non più procrastinabili, al punto che in alcune strade, come in via De Mura, le alberature penetrano addirittura nei balconi delle abitazioni dei piani alti, sia prevista anche la messa a dimora di nuove essenze arboree lungo le tante strade del quartiere che ne sono prive, pure previa rimozione dalle fonti, laddove ancora presenti, di ceppi e alberature morte“.


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