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Castellammare di Stabia

Virtus Campania Ponticelli-Ischia, partita ancora in dubbio

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’aumento dei contagi in virtù della pandemia causata dal Covid-19 , sembra non risparmiare nessuno. Le società dilettantistiche sono in piena emergenza nel dover fronteggiare i contagi all’interno delle proprie squadre. Nella giornata di domani dovrebbero scendere in campo Virtus Campania-Ischia per la semifinale di Coppa Italia di Eccellenza. Dagli ultimi tamponi effettuati sono emerse ben dieci positivi al covid-19, ovvero cinque giocatori per parte. In casa Ischia però c’è da ribadire che già prima del 31 dicembre, i positivi all’interno del gruppo squadra erano tre, tra cui due over e un under. Ora si sono aggiunti altri due calciatori under, per un totale di cinque giocatori.

Questo consentirebbe quindi all’Ischia di richiedere il rinvio della gara di andata della semifinale di Coppa Italia, in programma domani allo stadio “Borsellino” di Volla alle ore 14:30. Sul fronte opposto anche il Virtus Campania sembra che abbia presentato richiesta ufficiale di rinvio per la partita.

CLAMOROSO MA DAVVERO- . “La partita del 5 gennaio è stata rinviata, attendete disposizioni relative alla nuova data”, recitava una comunicazione avvenuta da parte del comitato regionale. Dopo poco però, accade l’inverosimile, sia Virtus Campania che Ischia ricevevano una telefonata di contrordine: “Ci siamo sbagliati, la partita si gioca regolarmente perché il numero delle positività non è sufficiente a decretare un rinvio”.

La realtà è che sia il Virtus Campania che l’Ischia ieri pomeriggio hanno ufficialmente chiesto il rinvio della partita, suggerendo anche le date dei recuperi, affinché terminasse questa emergenza, pensando esclusivamente alla salute dei propri tesserati.

Virtus Campania e Ischia in giornata effettueranno gli allenamenti di rifinitura in vista della gara di domani pomeriggio al “Borsellino” di Volla. Una partita che si giocherebbe contro la volontà di entrambe le società che tuttavia intendono rispettare i regolamenti pur sapendo di dover rinunciare a diversi elementi. Si vede che al Comitato Regionale poco importa sulla salute dei calciatori, membri dello staff e dirigenza.


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