Danilo Russo, portiere della Juve Stabia, ha rilasciato alcune dichiarazioni allo Yacht Club Marina di Stabia per celebrare la sua laurea in Calcio
Russo: “La mia laurea esempio per i giovani che si affacciano al calcio”
Si è tenuto stasera alle 17 presso lo Yacht Club Marina di Stabia l’incontro con il calciatore della S.S. Juve Stabia, Danilo Russo, in occasione del conseguimento della prima laurea in Calcio all’interno del corso di Scienze Motorie. Presenti all’evento il Presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie B, Mauro Balata; il patron della Juve Stabia, Franco Manniello; il presidente Andrea Langella e il Vice Presidente nonché Amministratore Unico ing. Vincenzo D’Elia.
Le dichiarazioni del portiere della Juve Stabia, Danilo Russo, neo laureato in Scienze Motorie indirizzo Calcio, sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Spero che non sia un esempio solo per i ragazzi di Castellammare ma per tutti i giovani che si affacciano al mondo dello sport e al calcio in particolare e lo vedono come un traguardo. L’obiettivo principale per i ragazzi deve essere la crescita nello sport e nella vita. Inizialmente le gerarchie mi vedevano come secondo pronto ad aiutare la squadra nel suo percorso di crescita. Poi ho avito la possibilità di giocare e ho sfruttato al meglio le occasioni che mi sono state concesse. Speriamo che l’anno che finisce ne porti uno ancora migliore per me. In casa ormai sappiamo cosa fare, fuori casa dobbiamo capire che possiamo pungere e lo dobbiamo mettere in pratica. Dedico la laurea alla mia famiglia. Gli ultimi due anni sono stati un pò bui anche a causa di un infortunio e la mia famiglia mi ha fatto andare avanti e mi ha sempre incoraggiato e lodato, soprattutto mia moglie Beatrice. Di tempo ce n’è poco per un calciatore per studiare soprattutto per me che ho anche due bambini. Però iniziando questo corso di laurea ti appassioni e i bei voti poi fanno il resto. Ti ritrovi alla fine del corso di laurea senza accorgertene praticamente. L’esame di anatomia mi piace tantissimo mentre nell’esame di fisica non sapevo praticamente niente e mi sono dovuto fare aiutare. Gli esami erano durante la settimana, solo la laurea mi ha impegnato il venerdì e mi ha impedito di partecipare alla rifinitura col Benevento ma temevo più la gara col Benevento che la seduta di laurea“.
a cura di Natale Giusti
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