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Castellammare di Stabia

Padalino: Juve Stabia squadra più continua del campionato

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Padalino, ex tecnico della Juve Stabia: il suo intervento nel corso de “Il Pungiglione Stabiese”.

Pasquale Padalino, ex allenatore della Juve Stabia, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” per parlarci della sua esperienza in gialloblè e del momento attuale delle Vespe.

Le dichiarazioni di Pasquale Padalino sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Nel girone di andata nel campionato 2020-2021 eravamo tutt’altra squadra, eravamo partiti con affanno. L’inizio era stato burrascoso, dopo la retrocessione metabolizzarla per l’ambiente non è stato semplicissimo. Eravamo coccolati sempre dai tifosi, ci erano moti vicini e ci sostenevano e ci davano coraggio.

Non era scontato perché Castellammare veniva da una brutta retrocessione. Nel girone di ritorno poi siamo stati molto bravi, è arrivato Pavone come ds che ci ha messo del suo. I Langella hanno messo a disposizione calciatori importanti e abbiamo fatto un girone di ritorno all’altezza della piazza. Il lavoro ha pagato, abbiamo avuto molti attestati di stima ovunque siamo andati a giocare.

Mi auguro che Pagliuca riesca ad essere la miscela tra me e Gaetano Fontana e riesca a fare i due gironi alla stessa maniera. Me lo auguro davvero.

Il rammarico per non aver potuto proseguire con la Juve Stabia.

E’ rimasto anche a me l’amaro in bocca non poter proseguire con la Juve Stabia. Ho mantenuto rapporti vivi con i calciatori di quella stagione. Sono rimasto male per ciò che non si è potuto continuare non tanto per la decisione di non confermarmi. Non ci siamo trovati d’accordo, nonostante mi fossi trovato bene.

C’era la voglia a dicembre di rinnovarmi il contratto. Io gli dissi proviamo ad aspettare a fine stagione. Poi su alcune cose non ci siamo messi d’accordo come sull’aspetto economico e insieme ad altre cose non mi è sembrato il caso di proseguire. C’è stata però sempre cordialità con i fratelli Langella.

Fantacci ieri col Monterosi ha fatto il suo peggiore ingresso. E’ un calciatore che ha grandi potenzialità, ha corsa, tecnica e struttura. Abbiamo lavorato molto su di lui ma si abbatte troppo facilmente e ha bisogno di essere molto supportato. Tommaso è un calciatore che potrebbe pretendere molto di più da lui stesso.

Penso che quella Juve Stabia – continua Padalino –  avesse dato tutto quello che poteva. Siamo arrivati un po’ corti. Avevamo dato tanto. E questo non ci ha consentito di arrivare fino in fondo. Mi sarebbe piaciuto fare tutto il campionato con la stessa squadra con cui avevo fatto il girone di ritorno.

L’importanza di Zeman nel calcio italiano.

Zeman ha dato tanto al Foggia e ne siamo riconoscenti. Ancora per diversi anni i paragoni si sprecheranno e sarà preso sempre come riferimento. E’ nella memoria dei foggiani e non potrebbe essere diversamente. E’ stato uno dei pionieri dello stravolgimento tecnico e tattico del calcio, forse solo lui e Sacchi.

Pagliuca da avversario per Padalino.

Pagliuca l’ho affrontato da avversario quando ero al Siena e lui alla Lucchese. La difficoltà che avevo visto prima in video e poi in campo è che lui riesce sempre a tenere la squadra molto corta in entrambe le fasi. C’è un motivo se subisci solo 6 gol e sei la migliore difesa d’Europa. I ragazzi ci credono, il pubblico ti sostiene, tutto è possibile.

Candellone è un calciatore su cui non posso esprimere un giudizio ma è sotto gli occhi di tutti. Forse lo voleva anche Cudini al Foggia, ha delle qualità importanti che mette al servizio del suo tecnico. Per un certo periodo si è sentito anche un po’ solo lì in attacco perché probabilmente alla Juve Stabia servirebbe anche un rinforzo in quel settore.

Il Picerno, prossimo avversario della Juve Stabia, e un’analisi sul campionato.

Il Picerno è una squadra che cerca il gioco dal basso. Longo è lì da 3 anni e sta facendo un lavoro ben consolidato. Dicevo ai miei ragazzi quando li abbiamo affrontati di non andare a prenderli altissimi perchè nel momento in cui sbagli un tempo di uscita ti fai male perché arrivano in porta. E’ una squadra che sa quello che vuole ma la Juve Stabia non ti lascia giocare e prenderà le sue precauzioni.

Questo campionato ha una serie di squadre forti come Avellino, Crotone, Catania. La Casertana ha fatto una squadra di calciatori che possono fare anche la Serie B. Il problema è che poi tra quello che sta sulla carta e quello che conta c’è una bella differenza. La Juve Stabia ha avuto la continuità che nessuna altra squadra ha avuto nonostante non partisse con i favori del pronostico. La Juve Stabia non può permettersi di cambiare l’atteggiamento ma è meglio stare su in classifica che giù.

Leone è un calciatore che vuole anche qualche squadra di Serie B come il Bari. E’ un calciatore forte, ha personalità e sa quello che fa. Mignanelli gli riconosciamo tutti che ha un gran piede ma forse il fatto di spingere molto poi gli fa tralasciare qualcosa in fase difensiva. Baldi è un giocatore di sostanza che sta dando un grande contributo”.


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