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Non lo vota nessuno, ma viene eletto lo stesso

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Simone Bottega, il candidato “senza voti” in una foto presa da Facebook

Così Simone Bottega, candidato di Forza Nuova, andrà a fare il consigliere di minoranza nel Trevigiano

Non ha ottenuto nessuna preferenza. E non è nemmeno residente nel piccolo Comune dove si è presentato in lista. Eppure Simone Bottega, candidato di Forza Nuova, ce l’ha fatta: sarà consigliere comunale. Succede a Portobuffolé, paesino di meno di 800 anime in provincia di Treviso al confine con il Friuli Venezia Giulia.

SOLO DUE LISTE IN CAMPO

I

l perché è presto detto. Forza Nuova è stata l’unica lista a presentarsi come alternativa a quella civica del sindaco uscente. Come da facili previsioni, Andrea Susana, appoggiato dalla Lega Nord, è stato ri-confermato primo cittadino con 324 voti, pari a quasi l’88% dei voti validi, ovvero 7 seggi. Ma 45 cittadini (il 12%) hanno votato a favore del movimento politico di estrema destra. Che così è entrato in un consiglio comunale della Marca Trevigiana con ben tre consiglieri, tra cui Simone Bottega, il candidato “senza voti”.

DURA LEX, SED LEX

La legge per i Comuni sotto i 15mila abitanti – è il caso di Portobuffolé -, prevede che alla lista vincente vadano i due terzi dei seggi, mentre il terzo rimanente sia suddiviso tra le liste di minoranza, senza soglie di sbarramento nell’assegnazione dei seggi. In pratica Forza Nuova sapeva di finire in consiglio ancora prima delle votazioni di domenica. Una manovra ben studiata a tavolino dalla branca trevigiana del movimento politico.

PER UN PUGNO DI VOTI  

Nessuno dei candidati nella lista di Forza Nuova è residente a Portobuffolé. Il più vicino sta a Oderzo e risponde al nome di Giorgio Peccarisi, il candidato-sindaco 22enne. Alla notizia dell’ingresso in Comune ha commentato sulla pagina Facebook di Forza Nuova Treviso: «Ora dobbiamo dimostrare di dare un’alternativa politica credibile alla città. Mi impegnerò, insieme a Simone e Matteo, a costruire un’opposizione costruttiva, che non sia di solo intralcio al sindaco ma che invece porti a risultati concreti». Quarantacinque voti e tre consiglieri, è anche questa la democrazia.

vivicentro.it/nord/politica –  lastampa/Non lo vota nessuno, ma viene eletto lo stesso. DAVIDE LESSI

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