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Castellammare di Stabia

Miccichè, mai con questa Lega

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Alla convention di Forza Italia a Fiuggi, Miccichè: “Mai con questa Lega, non mi faranno morire razzista”.

Ha avuto ieri un lungo applauso Miccichè dalla platea dei forzisti riuniti a Fiuggi.

Il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè ha attaccato Salvini che per lui sta uccidendo Forza Italia e con il quale “non si possono fare accordi”: “Mi hanno rimproverato perché gli ho dato dello stronzo, ma forse è stato poco”, ha detto Miccichè, che poi ha aggiunto: “Per Forza Italia è un momento difficile. Siamo i servi di Salvini, continuiamo a far crescere la Lega e noi perdiamo voti al Nord. In compenso, se si fa l’analisi del voto, in alcune regioni del centro e in tutte quelle del Sud siamo sempre al 20 per cento.

Miccichè ha aggiunto: «Da ragazzo avrei voluto morire socialista, poi mi hanno convinto anche a morire popolare, ma nazista e razzista non mi ci fanno morire».

L’opinione:

La generale politica e istituzioni di sempre con rispettive pletore di codazzi, profittatori, squillo, mercenari, faccendieri e kapò, anche mediante una preordinata informazione, intellettualità, professionalità e scuola pubblica, ci ha assuefatto a questa sorta di teatrino, ove tutti, come degli artisti consumati, recitano la propria parte, mentre dietro le quinte si compiacciono allestendo le prossime sceneggiate e soprattutto la spartizione dell’estorsione fiscale. Purtroppo questo genere di ipocrita Italia ci ha anche e di tutta evidenza negli anni, fatto confondere la fiction con la realtà, spingendoci implicitamente ad abbandonare pure la dignità di cittadini pensanti, per sprofondarci in una sorta di sindrome da ‘parrocchetto stordito’ avvitato nel proprio primitivo individualismo, sicché i cittadini abbiamo come smarrito il senso del sociale e il raggiungimento di fini ed interessi comuni. Insomma, con questa decennale politica siamo divenuti gli italiani, da un lato degli idiotes (“Il riflusso degli IDIOTES … Per gli antichi Greci, idiotes era colui che non partecipava alla vita pubblica, chi confinava la propria esistenza solo nella sfera privata”) e per un altro verso dei rassegnati buoi-contribuenti da latte, carni e pelli per il rancido sistema pubblico-politico che forzosamente (e guarda caso parallelamente a corruzione, delinquenza e mafie) ci domina e assoggetta.

L

’Immagine è tratta da GDS inerente un incontro del 2017 tra Miccichè e Berlusconi.

Adduso Sebastiano.


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