Marco Caldore, classe 1994, è uno dei punti fermi della Juve Stabia targata Walter Novellino. Utilizzato lo scorso anno come esterno di sinistra a centrocampo da mister Padalino, viene impiegato invece da Novellino come centrale difensivo in coppia con Tonucci con ottimi risultati.
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La carriera di Marco Caldore e le sue caratteristiche tecniche.
Il calciatore, nativo di Napoli, è cresciuto calcisticamente nel Genoa Cricket and Football Club dove si è formato nel settore giovanile, e ha poi vestito le maglie dell’Aversa, del Sorrento, del Gubbio, della Paganese, della Sangiovannese, del Racing Roma, del Team Altamura e della Casertana.
Alto 1,84 m. e dotato di un buon piede sinistro oltre che di un bel colpo di testa, Caldore ha fatto il suo debutto nella Juve Stabia nello scorso campionato entrando ad otto minuti dalla fine nella vittoriosa gara in trasferta con la Virtus Francavilla vinta per 0-1 con il gol di Francesco Orlando.
A Francavilla debuttò con le Vespe entrando al posto di Rizzo e qualche settimana dopo nella gara col Teramo, finita 1-1 al “Romeo Menti”, ha fatto il suo debutto da titolare (complice anche l’infortunio di Rizzo) dal primo minuto. Padalino lo ha impiegato nella scorsa stagione quasi sempre da quinto di centrocampo a sinistra nel 3-5-2 oppure da quarto a sinistra sempre in mediana nel 3-4-1-2 o nel 3-4-3.
Marco Caldore è un ragazzo che ama tantissimo il calcio. Oltre che essere la sua professione, è anche un appassionato viscerale di questo sport.
Ne è testimonianza un bel post pubblicato sul suo profilo Facebook ai tempi in cui militava nella Sangiovannese: “Questo sport è di chi lo ama… ti regala emozioni che solo tu puoi sapere, puoi immaginare… come quando fai un goal della vittoria al 96° e tutto lo stadio vuol venire ad abbracciare i loro eroi di quei 96 minuti lontano dai loro problemi e ti senti il Re del mondo anche se è solo per qualche istante…”.
Il nuovo Caldore con mister Novellino.
L’anno scorso è stato autore di una memorabile doppietta di testa nel derby contro la Paganese e ogni volta che è stato chiamato in causa ha risposto presente sempre con ottime prestazioni.
In questo campionato (sempre titolare nelle prime 4 giornate di campionato) Novellino gli ha ritagliato un nuovo ruolo che tuttavia non rappresenta una novità assoluta per Caldore a conferma della sua estrema duttilità che ne fa un difensore completo.
Novellino lo preferisce per ora per scelta tecnica a Magnus Troest da centrale difensivo in coppia con Tonucci. E la coppia Tonucci-Caldore sta funzionando benissimo. La riprova arriva dal fatto che la Juve Stabia in 4 gare di campionato ha subito solo 2 reti risultando la seconda migliore difesa del torneo al pari di Catanzaro, Avellino, Bari e Monopoli.
E per poco Caldore non ha tolto le castagne dal fuoco siglando un eurogol nei minuti di recupero dell’ultima gara Juve Stabia-Campobasso. Una rasoiata di sinistro dai 30 metri con la palla che non è andata lontana dall’incrocio dei pali.
Appuntamento con il gol per Caldore solo rimandato. Visti i precedenti, c’è da crederci…
a cura di Natale Giusti.