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Castellammare di Stabia

Jorginho: “Scudetto? La Juve resta favorita, non illudiamoci! E’ l’anno migliore della mia carriera”

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Le sue parole

Jorginho ha rilasciato una lunga intervista a La Repubblica: «Il titolo di campione d’inverno sarebbe soltanto una soddisfazione in più, un premio parziale per i nostri sforzi. Sappiamo benissimo tuttavia che i conti veri si faranno a maggio e che il cammino è ancora lungo e difficile. Sarà importante restare umili, non conta nulla essere primi a metà del campionato. Guai a noi se ci illuderemo che è già fatta. Con Sarri c’è molto più feeling e confidenza, lavoriamo insieme da tre stagioni. Il suo calcio è perfetto per le mie caratteristiche».

Jorginho è un titolarissimo, nel Napoli. «Finora è stata la migliore stagione della mia carriera. Continuo a crescere e ho più autostima. Sono felice di essermi meritato la fiducia di tutti. Sono il giocatore del Napoli che tocca più palloni durante la partita e fuori dal campo abbiamo un rapporto splendido. Nelle ultime due stagioni il nostro è diventato un gruppo granitico, nessuno escluso».

Il primo posto non pesa? «Lo viviamo con spensieratezza: non ci stiamo mettendo pressione. Ci siamo lasciati alle spalle la amarezza per la Champions, memorizzando però gli errori che abbiamo commesso e ci sono costati l’eliminazione. Gli eventi negativi vanno cancellati subito, voltando pagina».

In campionato il Napoli vola. «I 96 punti nel 2017 sono il risultato del lavoro fantastico che stiamo facendo e ci indicano il percorso su cui dobbiamo proseguire, senza mai smettere di crescere».

Basterà per lo scudetto? «La Juve resta favorita: ha vinto sei campionati di fila e ha un gruppo super. Non dobbiamo pensare a loro, ma al Crotone: un avversario combattivo, un campo caldo. Il Napoli dovrà fare le cose per bene, con organizzazione e personalità».

Il 2017 sta per finire, cosa si aspetta dal prossimo anno? «Di crescere ancora sul campo e magari di avere un altro figlio».

Nient’altro? «A quella cosa di maggio non pensiamo, dobbiamo concentrarci su una gara per volta, a partire dal Crotone. Vinciamole tutte e il resto verrà da sé, compreso il triangolino bianco, rosso e verde».

Parla da leader, Jorginho? «No, il leader del Napoli è Reina».

Chi è invece il più forte? «Mertens, Insigne, Hamsik e Koulibaly, ma non dico l’ordine».

Si sbilanci sul più simpatico… «Io. Ma anche Albiol non è male».


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