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Insigne: “Non ho mai pensato che Sarri potesse andar via, tutti insieme per un traguardo storico”

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Insigne: “Non ho mai pensato che Sarri potesse andar via, tutti insieme per un traguardo storico”

Ai microfoni della stampa, a Coverciano, Lorenzo Insigne ha dichiarato: “Col Napoli abbiamo disputato una grande stagione, quando arrivo qui cerco sempre di mettermi a disposizione del mister. Abbiamo dimostrato in questa stagione che la Juve non è imbattibile, li abbiamo messo in difficoltà sia in campionato che in Coppa Italia. A fine stagione abbiamo discusso, se partiamo come abbiamo concluso la stagione possiamo giocarcela con tutti e mettere in difficoltà Juve e Roma. Spagna? Adesso pensiamo alle prossime due gare. Quando scenderò in campo darò sempre il massimo. Favorevole ad un inizio anticipato della stagione e se ho mai pensato che Sarri potesse lasciare? Dico che l’importante è farsi trovare pronti. Sarri? Non ho mai temuto, il mister con noi ha sempre parlato chiaro ed è sempre stato convinto di restare a Napoli. Vincere a Napoli non è come vincere altrove e lui resterà con noi per tagliare un traguardo storico. Come abbiamo seguito Juve-Real? Tutti insieme. Mi dispiace che Juventus-Real Madrid sia andata a finire in questo modo. Contro l’Uruguay? Tutte le gare sono importanti. Sono contento di ritrovare Cavani, sono stato un anno con lui e mi ha aiutato molto a crescere. Quando tornai da Pescara lui già era un grande campione. Ero giovane e mi ha dato tanti consigli, sono orgoglioso di aver giocato con lui. E’ un grande campione e l’ha dimostrato anche col PSG. Voglio fare i complimenti all’Under 20, ho seguito la partita in camera con Gigio Donnarumma. Hanno disputato una grande gara e spero possano vincere il trofeo. Hai parlato con Donnarumma? Si, ho parlato con lui e vuole partecipare all’Europeo Under 21. E’ un ragazzo intelligente, saprà fare la scelta giusta. Gli ho detto che sicuramente sarà una vetrina importante per lui. Non lo vedo nervoso, anzi. Affrontare queste questioni a 18 anni è motivo d’orgoglio. E’ sereno e lo reputo un ragazzo intelligente: sicuramente farà scelte giuste. Sono abituato a giocare a tre, qualche cambiamento c’è, ma i movimenti dell’esterno sono quelli. L’importante è dare un aiuto in fase difensiva, con Benitez giocavo come esterno di centrocampo. Se penso ai rischi di Quatar 2022? No, semplicemente no. Ora pensiamo a Russia 2018”. 

 

 


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