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ormula Uno, in una gara pazza, ricca di colpi di scena(e bandiere rosse) vince Hamilton davanti a Verstappen e Bottas. Ora i due sono a pari punti in classifica
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Formula Uno, GP Arabia Saudita: nel segno di Lawrence d’Arabia
Di Pasquale Buondonno & Carlo Ametrano
«La grande meta della vita non è la conoscenza, bensì l’azione» scrisse Thomas Henry Huxley, filosofo e biologo britannico del 1800′. Ed è ciò che evidentemente aveva realizzato anni fa il tenente colonnello Thomas Edward Lawrence meglio conosciuto come il grande Lawrence d’Arabia. Agente segreto militare, archeologo e scrittore a cavallo dei secoli 800’/900′. Un eroe ancora oggi ricordato da queste parti per essere stato uno dei capi della rivolta araba durante la prima guerra mondiale. Per la sua grande opera, per lo spirito di abnegazione e l’impegno profuso nella sua attività militare fu decorato con la Legion d’Onore.
Il debutto a Jeddah
Ora il deserto è rimasto pressoché lo stesso. Ma c’è una nuova pista e una nuova frontiera dove una nuova “archeologia”, quella di roboanti motori intende compiere la sua scalata.
Sulle orme di uno dei più leggendari, controversi e indiscussi protagonisti dell’insurrezione araba contro la dominazione ottomana nella zona compresa tra l’Higiaz e la Transgiordania, i paladini della velocità affrontano il penultimo capitolo dell’entusiasmante storia di un mondiale semplicemente “epico”. Verstappen-Hamilton, la sfida di due antagonisti che non si sono mai amati e poi la corsa al podio tra McLaren e Ferrari in un paesaggio suggestivo e ricco di storia. La storia è tutta da scrivere. Ancora due gare. Può succedere di tutto.
Aspetto mentale
Hamilton e Verstappen arrivano a Jeddah separati solo da 8 punti. Una gara che può indirizzare definitivamente al successo l’uno o l’altro. L’attesa è davvero frenetica. L’ansia spasmodica di un momento che può consegnare all’immortalità. Pole Position per la Mercedes di Hamilton, secondo Bottas davanti ad un Verstappen che ha avuto anche un incidente in qualifica. Quarto Leclerc con la Ferrari, quinto Perez. Si corre in notturna con uno spettacolo di luci in un circuito nuovo e gara che durerà 50 giri. Si affrontano strategie differenti da parte delle due squadre pretendenti al titolo. La tensione la puoi tagliare col coltello.
Semaforo verde
Inizia il giro di formazione. Tutto pronto per il warm up e la seguente partenza. I contendenti al titolo sanno che da questo momento in poi non potranno più sbagliare. Si parte.
Incredibile Hamilton, con una manovra da vero “funambolo” passa poi Verstappen lo chiude, gli taglia la pista e dovrà ridare la posizione.
La gara sembra regolare ma di vorre sempre sul folo della tensione. Al giro 9 Hamilton tenta di alzare il tiro con una guida aggressiva e autoritaria: nuovo giro veloce per l’inglese che vuole prendere decimi preziosi a Bottas e Verstappen. Al 10° giro Schumacher finisce sul muretto. Gara finita per lui e attenzione alla Safety Car. La bandiera rossa favorisce Verstappen che ora potrà cambiare le gomme direttamente in pit lane.
Nella seconda ripartenza Hamilton si riprende la prima posizione, Verstappen taglia la curva, e si riprende la vetta, alle loro spalle Perez si gira in mezzo alla pista. Mazepin finisce sul muro. Probabile altra bandiera rossa. E difatti avviene proprio così: la bandiera rossa sancisce una nuova sospensione. Gara pazzesca. Non contano i sorpassi perché tutto viene stravolto e anche le strategie stentano a decollare. Fuori dunque anche Perez e Mazepin, pazzesco botto del russo che colpisce in pieno una vettura che aveva rallentato dopo il testa-coda del messicano. Tensione al massimo nei box: danni anche per la Ferrari di Leclerc che deve cambiare l’alettone anteriore. Il controllo gara offre via radio a Verstappen la seconda posizione che può partire alle spalle di Hamilton. Sta succedendo di tutto in questo incredibile GP.
GP Arabia 2.0
Nuova ripartenza e altra griglia. Si riparte con Verstappen che si prende la leadership, mettendosi Hamilton alle spalle. Buona parte di gara l’olandese riesce a tenere la posizione, nonostante l’attacco di Hamilton che gli hanno portato ad avere 5 secondi di penalità e l’obbligo di concedere la posizione, permettendo a Hamilton di tornare leader e vincere questo pazzo Gran Premio dell’Arabia Saudita!
Possiamo tranquillamente dire, Jeddah col “botto!” Il primo Gran Premio dell’Arabia Saudita ha regalato brividi inenarrabili e un finale thrilling degno del miglior Hitchcock!
Formula Uno, IL PODIO
Lewis Hamilton | Mercedes | 25 punti |
Max Verstappen | Red Bull | 18 punti |
Valtteri Bottas | Mercedes | 15 punti |
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