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Castellammare di Stabia

EDITORIALE – Juve Stabia, piove sul bagnato

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er la Juve Stabia arriva l’ennesima prova incolore lontano dal Menti, dove i gialloblu non riescono a mantenere la grinta e la determinazione ormai di casa nell’impianto di Via Cosenza. A Chiavari, contro una Virtus Entella nettamente più in palla e volenterosa, per i gialloblu arriva la quinta sconfitta in sette trasferte.

Al di là della prestazione scadente di molti effettivi, la gara di ieri conferma la sensazione che l’handicap con cui la Juve Stabia approccia e gestisce le gare esterne sia da collocare in un fattore collettivo, che esula da moduli e schemi. Fuori dal proprio habitat gialloblu, gli stabiesi perdono le doti caratteriali che, proprio nelle gare in trasferta, dovrebbero essere espresse al massimo. Anche contro i liguri la squadra di Caserta ha fatto pochissimo per portare a casa un risultato positivo, tentando con convinzione minima di fare male alla difesa dei padroni di casa: quel poco si è esaurito nella prima frazione di gara, dopo la quale le Vespe, si sono completamente fermate.

Se contro la Salernitana avevamo parlato di tempesta perfetta, contro l’Entella per i gialloblu piove sul bagnato. Alla sconfitta si aggiunge infatti il verdetto, molto simile ad essere definitivo, che il campo ha fornito su vari elementi schierati da Caserta. Non è necessario, anche perché sarebbe ingeneroso, fare nomi ma pare evidente che iniziano a palesarsi problemi, in primis sugli esterni. Alla qualità garantita da Canotto ed Elia (che non può essere utilizzato solo per dare la scossa finale), non segue quella pari o quanto meno adeguata degli altri pari ruolo; ugualmente dal punto di vista difensivo, è costante la fragilità che si evidenzia sulla fascia sinistra, terreno fertile per molti dei gol incassati dall’incolpevole Russo. Giudizio incontrovertibile dato dal campo è inoltre l’inamovibilità di Calvano nell’attuale assetto stabiese. La corsa, i muscoli e la fisicità del mediano ex Verona sono risorse irrinunciabili per l’equilibrio della squadra; ben venga quindi trovare spazio alle doti, palesi, di Buchel ma non al posto del 37, imprescindibile anche quando non è al meglio.

Piove sul bagnato, inoltre, perché in un momento così delicato della stagione la Juve Stabia si trova a fare a meno dei due centrali difensivi titolari. Ovviamente la sfortuna accumulata nello stesso reparto non era preventivabile, come invece lo era la coperta corta in difesa, evidenziata già dopo la fine del mercato estivo. Ad oggi i gialloblu si trovano un centrale di ruolo, tra l’altro ancora non al top (Allievi) e due calciatori sono adattabili al suo fianco: Mezavilla e Fazio.

Conta ora stringere i denti e mostrare carattere, in casa ed ancor di più lontano dal Menti perché anche un ruolino di marcia da posizioni di vertice in casa diventa inutile se non supportato da risultati accettabili fuori casa. Combattere recependo senza equivoci, in panchina come sulle scrivanie, le indicazioni del campo e porre poi i necessari rimedi: le qualità per giocarsela contro ogni avversario ci sono, tocca però farlo con determinazione e senza indecisione.

Foto: WWW.SSJUVESTABIA.IT © Virtus Entella

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