È stata presentata stamane a Napoli, presso il teatro dell’Istituto Colosimo, la tappa partenopea di CinemadaMare, il più grande raduno al mondo di giovani registi, che si terrà dal 19 al 24 agosto nel capoluogo campano.
Alla conferenza stampa sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il direttore della Film Commission Campania, Maurizio Gemma, il direttore di CinemadaMare, il giornalista de La7, Franco Rina. Erano presenti anche alcuni cineasti che partecipano al raduno cinematografico internazionale 2018, provenienti da Germania, Francia, Usa, Indonesia, Portogallo, Siria, Lituania, nonchè alcuni ragazzi, non vedenti, ospiti dell’Istituto che ad agosto ospiterà i partecipanti al festival, e che verranno coinvolti nelle attività di filmmaking della settimana napoletana di CinemadaMare.
“Un intreccio interessante”, l’ha definito il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che parlando poi di CinemadaMare ha aggiunto che si tratta “di una bellissima iniziativa”.
S
ollecitato dalle domande del giornalista Vanni Fondi, che ha moderato l’incontro, il governatore della Campania ha detto che il motivo per cui la Campania è così ricercata dalle produzioni cinematografiche “risiede nella grandissima creatività che questa terra sa esprimere. C’è poi – ha aggiunto – un ambiente straordinario dal punto di vista della creatività.
La Campania, grazie al suo patrimonio ambientale, può diventare un punto di produzione importante a livello cinematografico. Abbiamo cercato di creare una nostra piccola Cinecittà – ha spiegato il governatore -, ma non siamo riusciti finora a trovare un’area da destinare a questo progetto. Dovremo riuscirci”, ha aggiunto. De Luca ha ricordato i passi avanti fatti dalla politica regionale nel creare le condizioni organizzative a favore di produzioni cinematografiche made in Campania.
“A Venezia lo scorso anno – ha ricordato – una decina di film sono stati realizzati grazie al contributo della Regione Campania o della Film Commission regionale”.
Poi, dopo aver ascoltato le esperienze di alcuni giovani filmmakers intervenuti alla conferenza stampa il governatore ha scambiato con loro qualche battuta: “Quando verrete a Napoli – ha detto – imparate a cucinare la pasta, per esempio i paccheri, perchè anche questo è un grande passo di civilta”. Maurizio Gemma, direttore della Film Commission Campania, nel richiamare l’argomento sulla necessità di creare condizioni organizzative favorevoli per le produzioni cinematografiche ha spiegato che in Campania “la svolta è arrivata nel 2016, con l’approvazione della legge regionale sul cinema”.
Gemma ha poi definito il format di CinemadaMare “davvero straordinario” perchè, ha detto, “restituisce all’elemento evento il senso di partecipazione. Il cinema, non dimentichiamo è una esperienza collettiva”. Franco Rina ha spiegato invece perchè CinemadaMare, giunto alla XVI edizione, non è mai stato a Napoli prima d’ora. “C’abbiamo provato tante volte”, ha detto, “ma ci siamo riusciti solo ora con la giunta De Luca: d’altronde – ha aggiunto – essendo questa rassegna anche una festa del cinema, questa iniziativa non poteva non colpire una persona attenta e sensibile come il governatore della Campania, per cui sono davvero felice che tutto ciò si realizza: CinemadaMare a Napoli sarà un bagno in un oceano di creatività e umanità, perchè qui siamo nella tautologia dell’Umanesimo”, ha poi concluso. Alla conferenza di stamane anche Marcello Garofalo, regista, giornalista e critico di cinema; Andrea Cannavale, della Run Film. Gli attori Rosaria de Cicco, Ernesto Mahieux, Gennaro Silvestro e Lello Pirone, in rappresentanza del mondo del cinema e del teatro napoletano.
Dionisia Pizzo
Lascia un commento