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Catanese vicino di casa l’assassino della 27enne di Bardolino (VR)

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a Polizia stradale di Firenze Nord ha arrestato un catanese gravato da precedenti, con l’accusa di essere l’assassino della giovane

Sono arrivate ad una svolta le indagini sull’omicidio della 27enne Chiara Ugolini, trovata morta nella giornata di ieri all’interno della sua abitazione di Calmasino, nel comune di Bardolino, in provincia di Verona

La notte scorsa la Polizia stradale di Firenze Nord ha fermato sulla A1 Milano-Napoli un sospetto che si rivelerà essere Emanuele Impellizzeri il vicino di casa della donna.

L’uomo, che aveva graffi sulle braccia e i vestiti sporchi di sangue, è accusato di omicidio volontario aggravato.

Secondo quanto ricostruito dagli Inquirenti, l’uomo che nell’immagine del suo profilo Facebook aveva una foto di Benito Mussolini con la scritta “Il Duce”, la notte scorsa stava cercando di fuggire verso sud, in sella alla sua moto di grossa cilindrata, forse per cercare rifugio a Catania la sua città di origine, ma è stato raggiunto e arrestato dalla Polstrada lungo l’autostrada del Sole nei pressi di Firenze Impruneta.

Catanese vicino di casa l’assassino della 27enne di Calmasino di Bardolino (VR)

Il 38enne, già condannato per rapina, reati contro il patrimonio e resistenza a pubblico ufficiale, era uscito dal carcere lo scorso giugno ed era in affidamento in prova ai servizi sociali domiciliato nell’abitazione a piano terra della palazzina a tre piani in cui viveva anche la vittima.

L’assassino si sarebbe introdotto nell’appartamento che Chiara condivideva con il fidanzato 22enne dal terrazzino e l’avrebbe quindi aggredita violentemente uccidendola.

Domenica infatti, Chiara sarebbe rincasata intorno alle 14 per la pausa e quando non è rientrata il suo ragazzo avrebbe provato diverse volte a chiamarla al cellulare, senza ricevere risposta. Preoccupato, si sarebbe così diretto all’appartamento, dove ha trovato il corpo oramai senza vita di Chiara. È stato il fidanzato, con cui la donna viveva, a scoprire il cadavere, e ad avvertire le Forze dell’ordine.

La causa della morte sarebbe stata un’emorragia interna. Sul posto non sono state trovate armi e il corpo della ragazza non presentava evidenti segni di violenza. Sarà l’autopsia, disposta dal Pm Eugenia Bertini della Procura di Verona, a chiarire definitivamente se l’emorragia sia stata dovuta a un forte colpo ricevuto oppure da una violentissima caduta dovuta a una spinta che potrebbe averla fatta cadere o sbattere contro qualcosa.

Anche sul movente che abbia spinto Impellizeri a entrare di nascosto nell’abitazione sono in corso ulteriori indagini: durante la confessione del delitto l’uomo non ha fornito tutte le necessarie informazioni chieste dalla Procura e dai Carabinieri, oltre alla Polizia stradale.

Catanese vicino di casa l’assassino della 27enne di Calmasino di Bardolino (VR)

L’uomo si è limitato a dire agli investigatori che il delitto era avvenuto domenica perché “sapeva che avrebbe trovato Chiara a casa”.

Anche su cosa abbia spinto la donna ad aprire la porta a Impellizzeri. I Carabinieri di Bardolino non hanno trovato alcuna traccia evidente di effrazione pur conoscendone il carattere irascibile e violento, al momento le ipotesi degli investigatori restano ancora non definitive.

Pare che qualche giorno prima Chiara si fosse intromessa in una lite violentissima scoppiata tra Impellizzeri e la sua compagna, durante la quale l’uomo avrebbe gridato a quest’ultima che gliela avrebbe fatta pagare. Dopo l’arresto, però, questo particolare non è stato confermato apertamente dall’assassino.

La stessa compagna dell’uomo non riesce a capacitarsi di quanto avvenuto e ai giornalisti si è limitata a dire di non considerare più l’omicida come suo marito “Da oggi – ha ripetuto – quello non è più il mio uomo”.

Catanese vicino di casa l’assassino della 27enne di Calmasino di Bardolino (VR)

La 27enne era una nota giocatrice e allenatrice di pallavolo, faceva parte della società sportiva Volley Palazzo che le ha dedicato un estremo saluto anche sul suo profilo Facebook, dove in molti hanno speso qualche parola per esprimere la propria incredulità e tristezza per la morte della giovane.

“Senza parole”, “Una grande tristezza”, “Non è possibile”: sono alcuni dei commenti alla notizia della scomparsa della giovane appassionata di pallavolo, originaria di Fumane e trasferitasi a Calmasino per vivere insieme al suo ragazzo. 

Chiara si era laureata a Padova nel 2020, come mostrano le foto del suo profilo Instagram che la ritraggono allegra con fidanzato e amici, e lavorava sulle sponde del lago di Garda nell’attività della famiglia del compagno.

La 27enne viene descritta da tutti come una ragazza solare, amante dei viaggi, che dopo la laurea a Padova aveva scelto di lavorare in uno dei negozi di abbigliamento del padre del compagno.

“Una giovane positiva e sempre sorridente” sottolineano gli amici, ricordando il suo impegno di allenatrice della squadra di volley dei bambini di Palazzolo.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)


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