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Castellammare di Stabia

C.mare di Stabia. Memoria dei Marinai Scomparsi in Mare, 78° Giornata

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eri giovedì 9 settembre, alle ore 16,00 alla presenza di autorità civili e militari, è stata celebrata la “78esima Giornata della Memoria dei Marinai Scomparsi in Mare” per ricordare tutti quei marinai, militari e civili, che hanno sacrificato la vita al servizio della Patria.

Lo sguardo rivolto verso il mare in rispettoso silenzio, la recita della Preghiera del marinaio, la benedizione religiosa, una corona d’alloro lanciata tra le onde del Golfo di Napoli, saluti militari: una cerimonia semplice ma suggestiva, tra il vento che gonfiava i vessilli e la generale commozione.

Organizzata dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, sede di Castellammare, la celebrazione si è svolta presso il piazzale Incrociatore San Giorgio nel porto di Castellammare di Stabia.

Tra le autorità intervenute, il vicesindaco Antonio Cimmino, il comandante della Capitaneria di Porto di Castellammare Achille Selleri, il comandante della locale stazione dell’Arma dei Carabinieri M.llo Salvatore Ostuni, il capitano Antonio Migliaccio segretario dell’Unione Nazionale decorati di medaglia d’oro di lunga navigazione della Marina Mercantile Italiana, il comandante Castellano della Casina dei Capitani di Meta e i presidenti dei gruppi ANMI di Napoli, Nocera Inferiore e Torre Del Greco. 

Il 9 settembre, giorno in cui dal 2002 si celebra in tutta Italia questa solenne festività civile, non è una data casuale, ma densa di significato storico. Il 9 settembre 1943, all’indomani dell’armistizio, infatti, avvenne la tragedia dell’affondamento della corazzata Roma e dei cacciatorpediniere De Noli e Vivaldi, al largo della Sardegna.

Durante questi tragici eventi persero la vita oltre 1700 marinai, tra cui il comandante della corazzata Roma, capitano di vascello Aidone Del Cima, e l’ammiraglio Carlo Bergamini, comandante delle Forze Navali da Battaglia della Regia Marina.

Anche a Castellammare, alcuni coraggiosi marinai capitanati dal comandante Domenico Baffigo, a pochi giorni dall’Armistizio furono barbaramente trucidati dai tedeschi, mentre tentavano invano di difendere il Cantiere Navale e le navi ancorate nel porto.

Furono tra le 32 vittime di quel funesto settembre 1943 a Castellammare, per la quale alla città fu conferita nel 2005, dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi, un’importante onorificenza: la medaglia d’oro al valor civile, per l’eroico contributo dato alla guerra di liberazione nazionale.

Questa cerimonia per gli Stabiesi è dunque ancor più densa di significato. Dopo la commemorazione, tutti i presenti si sono diretti verso la nuova sede dell’ANMI di Castellammare di Stabia, situata a poche centinaia di metri di distanza, in via Bonito nei locali del Palazzetto del Mare, dove si è svolta la cerimonia di inaugurazione.

A tagliare il nastro, la prof.ssa Liliana Longobardi, parente (figlia di un cugino) del coraggioso marinaio della Regia Marina Italiana Luigi Longobardi, medaglia d’oro al valor militare, (Lettere, 22 aprile 1920 – Mar Mediterraneo, 30 settembre 1940) imbarcato sul sommergibile Gondar e morto giovanissimo per la patria, cui è dedicata la sede ANMI di Castellammare di Stabia.

Targhe, quadri di imbarcazioni, cimeli, stampe, modelli di navi in scala, fotografie: documenti raccolti con passione e determinazione, ma anche con un pizzico di fortuna, come nel caso della foto del sommergibile Gondar col suo equipaggio poco prima che affondasse, che è stata portata alla sede di Castellammare dalla Sicilia, dal figlio di uno dei marinai (anch’egli marinaio e socio ANMI).

Schegge di memoria che raccontano di navi e di naviganti, frammenti sparsi che lentamente si ricompongono e che riannodano i fili del glorioso passato di questa città di mare, posta al centro del Mediterraneo. Città che ama il mare e che ad esso ha dato i suoi più intrepidi figli.

Storie raccontate dal presidente della sede ANMI di Castellammare di Stabia, Aldo Verdoliva, capo di seconda classe e radarista a riposo della Marina Militare italiana, con tutto l’entusiasmo di chi sa che insieme agli altri soci ANMI sta facendo qualcosa di molto importante: “salvaguardare la memoria storica e tramandarla alle giovani generazioni”, perché un popolo che non ha memoria, che dimentica le sue radici, è un popolo che non ha futuro.

Castellammare di Stabia. Memoria dei Marinai Scomparsi in Mare, 78° Giornata / Adelaide Cesarano / Redazione Campania


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