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he brutta sensazione raggiungere Montecitorio da piazza Colonna, tutta bloccata dalla polizia e poi vedere uno sparuto gruppetto di manifestanti e ancora polizia, qualche “babbo” e quelli che si sentono invincibili, perché lo sono, perché stanno dalla parte giusta del potere e da quelle parti, potete vederne un sacco, consiglio sempre un giro turistico nelle strade del governo, per vedere dal vivo.
Punti Chiave Articolo
Forse al G8 ne hanno date abbastanza per affievolire gli animi e del resto non si può più assolutamente protestare ad un comizio della Lega ad esempio, protetto da stuoli di forze dell’ordine, né cantare “bella ciao” alle manifestazioni autorizzate ai fascisti, perché ti processano pure.
È stato un brivido nella schiena, ne abbiamo viste e le abbiamo anche prese ma ora è diverso, una diversa “vibrazione”, li avverti ostili, un clima da “grande fratello”, anche da onesto cittadino, animato dalle migliori intenzioni, ti senti intimorito, non protetto, come se quel G8, fosse stato l’inizio di qualcosa, non la fine.
Comunque si, poca gente, nessuna comunicazione, manifestazione organizzata al volo, e senza eco alcuno sulla notizia, ma vista la presenza in loco di un dispiegamento di TV e giornali superiori ai manifestanti, forse vorranno narrarne il fallimento.
Bello e significativo l’intervento di Nicola Morra, (vedi video), con un chiaro appello ai cittadini a riprendere parte attiva alla vita politica del paese, ragionando ed informandosi… poi, volgendo lo sguardo intorno ti veniva da piangere anche pensando che con tutti quelli con i quali ne hai parlato, neanche sanno che esista la riforma Cartabia, figuriamoci la manifestazione…
Si presentavano uniti il Movimento 5stelle e l’alternativa c’è, a quanto pare..
Magistratura ed Antimafia sono insorte, unici contrari a questa discutibilissima riforma, per usare un eufemismo garbato.
Nicola Gratteri, massima autorità e conoscenza del settore, l’ha definita, “un favore alle mafie” , tanto che Falcone e Borsellino si saranno rigirati tre volte nella tomba a sentire questo tipo di riforma che “Eliminerebbe anche la possibilità dei maxi-processi, come quello che si sta svolgendo sulla Ndrangheta, Rinascita-Scott”.
Processo del resto già eliminato dai media che non parlano mai di un evento di tale portata, del quale, non si voleva neppure lasciare traccia, visto che in un primo tempo erano vietate sia le riprese che le registrazioni.
Ecco, questo sì respira adesso.
Del resto, proprio ieri sono stati condannati Cosentino e D’ali, di Forza Italia per concorso esterno in associazione mafiosa. Rispettivamente 10 e 6 anni. Cosentino, deputato per 17 anni filati e sottosegretario all’economia, in quanto referente del clan dei Casalesi e Antonio D’Ali senatore per 24 e sottosegretario agli Interni, in quanto a disposizione di Totò Riina e Matteo Messina Denaro.
Con la nuova riforma questi signori sarebbero invece liberi e belli, per sopraggiunto limite temporale…
Nel frattempo, a Voghera un assessore leghista, peraltro alla sicurezza, spara ad un marocchino e lo uccide… lo stesso giorno, ricorre anche l’ennesimo anniversario dello sconforto, ovvero dell’uccisione di Boris Giuliano, colpito alle spalle da uomini d’onore.
La Consulta ha dichiarato incostituzionale l’ergastolo per i boss mafiosi, si vuole rimettere ancora mano al 41bis e nel frattempo si bistrattano i Collaboratori di Giustizia.
In questi giorni, dalle pagine di Facebook, Luigi Bonaventura, ex boss di Crotone che anche ieri è andato a deporre in interesse dello Stato, lancia appelli disperati perché la sua famiglia è stata estromessa dal programma di protezione, come lo fu lui, già 6 anni fa, pur continuando a testimoniare in tutti i processi, aggiungendo particolari e mettendo tutti a rischio di vita.
Ancora si attendono gli esiti dell’autopsia dell’altro giovane collaboratore, Tonino Filocamo…. “suicidato”… a maggio, il quale era stato messo in regime di “protezione” a Lecce, nel regno dei Tornese abbinati ai Riggiani.
Sembra che questi ”migliori” lo siano veramente, non ci siamo mai spinti oltre…
E noi? Il popolo?
Saremo stati una cinquantina, non so se rendo.
A quanto pare, l’Italia non si desta perché per quanti collusi, faccendieri, mafiosi, massoni deviati e “(im)prenditori”; possiamo avere fra i connazionali, all’appello mancava tutta l’Italia per bene.
Certo era mercoledì, come al solito in piena estate torrida, ma vi garantisco che la maggioranza non ne sa quasi niente, perché la stampa è nuovamente foraggiata e tace come sempre, quando non può depistare.
Siamo messi così, sull’orlo del baratro, inconsapevoli e proiettati verso le spiagge, alle quali seguirà l’allarme per la ripresa del virus e non mancheranno gli argomenti per distrarci, fra i quali i terroristi rossi, tornati in auge dopo trent’anni, perché a questa roulette italiana, il nero non esce mai.
A Modena, come accennato in apertura, 26 giovani sono imputati da tre anni per aver protestato, cantando “bella ciao” ad una manifestazione di “Forza nuova” cosa peraltro già avvenuta nel 2011 ad Isernia, dove si supposero abusi giudiziari,( ma và?) dopo l’assoluzione degli imputati.
L’apologia del fascismo, viene sostituita dall’apologia della resistenza, e pensare che il nostro “bella ciao” risuona in tutto il mondo, solo noi, non possiamo più cantarlo.
Chi li accusa, lo fa basandosi sull’art.18 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica sicurezza, emanato durante il regime fascista in aperta contraddizione con la libertà di riunione ed espressione sancite dalla nostra Costituzione, ma che questo sia incostituzionale non preoccupa, quanto quella dell’ergastolo ai boss stragisti.
Riprendo autobus, metropolitana ed auto, pensando a quelle facce strafottenti, ai quattro gatti, i molti cani ed alla tristezza infinita della nostra condizione attuale.
No, il calcio non ve lo toccheranno mai è dai tempi del “Colosseo”che sanno come manipolare l’attenzione, forse sarà ora di rivedere i vostri gusti.
Provare a spegnere la televisione ed accendere il cervello, magari in compagnia di un buon libro, per riprendere i lavori progressivamente, dopodiché sciogliete i cani molecolari e lanciateli nel web alla ricerca di notizie, sulle quali riflettere…i nostri atleti sono già schierati alle olimpiadi ed ognuno di loro sa che le vittorie vanno prima sognate ma poi “sudate”.
Brutta sensazione a Piazza Colonna, 4 gatti e tanti “cani” a vigilare VIDEO / Francesca Capretta / Redazione