Ancelotti: “Buona la fase offensiva, ma gli errori sono sempre gli stessi. La trattativa per James…”

Ancelotti: “Buona la fase offensiva, ma gli errori sono sempre gli stessi. La trattativa per James è complicata, ma spero andrà tutto bene”

L’allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di TV Luna al termine dell’amichevole persa per 1-2 contro il Benevento. Queste le sue parole:

Dopo otto giorni di ritiro era questa la condizione che ti aspettavi? “Sì, stiamo effettuando dei lavori di prevenzione, non pretendiamo una condizione migliore ora. Siamo ancora pochi, tra poco arriveranno anche gli altri e inizieremo carichi più intensi“.

Che indicazioni hai avuto da questa partita? “Perdere non fa mai piacere, ma il risultato non conta. La prima parte è stata fatta molto bene, soprattutto in attacco. Abbiamo sbagliato molte occasioni e questo è un problema che ci portiamo dallo scorso anno. Dobbiamo risolverlo. Gaetano giocava in una posizione che non conosce, lo volevo valutare anche lì. Volevo capire se questi giovani possono restare con noi o se è meglio lasciarli partire in prestito per fare esperienza.”

Callejon è già in forma? “E’ facilitato dalla sua struttura fisica. Di solito questi giocatori hanno un vantaggio rispetto a quelli un po’ più pesanti. Piano piano gli altri si devono reinserire nel contesto.”

Contro il Feralpi Salò hai aspettative migliori? “Io non mi aspetto niente da queste partite, mi servono solo a vedere la crescita della squadra. Stasera arrivano anche Manolas e Insigne. Dobbiamo consolidare e aiutare i nuovi a capire la nostra idea di gioco.”

Cosa apprezzi di Manolas? “E’ un calciatore molto forte nell’1 contro 1, è forte e veloce. Con Koulibaly formerà una coppia perfetta. Albiol ci mancherà, era un professore. Ma la loro strapotenza ci porterà a giocare più offensivi.”

Tattica? “Ne parlo volentieri, i segreti nel calcio non esistono. In fase difensiva giocheremo con un 4-4-2. In fase d’attacco a volte faremo la costruzione con 3 difensori spostando un terzino, oppure costruzione a tre con un centrocampista al ridosso della punta centrale. Dipende dalla disposizione della difesa avversaria. Se gli avversari giocano con una difesa a 5, noi porteremo 5 giocatori dietro la punta.”

Queste idee di gioco si possono già applicare con questi giocatori a disposizione? L’abbiamo già sviluppata l’anno scorso, con Ghoulam e Hysaj. Con questa rosa qui, più qualche accorgimento, faremo un buon lavoro.

L’accorgimento è James? Forse. Può giocare in diverse posizioni dietro l’attaccante.

Lo definiresti un 10 classico? “E’ abituato a giocare dietro la punta, sa fare anche l’esterno, ma gli piace entrare nel gioco all’interno del campo. E’ un ragazzo serio, umile. La trattativa non sarà semplice, speriamo che tutto andrà bene. Ma se non riusciamo a convincere il Real si può anche cambiare obiettivo.”

Il centravanti classico fa parte del tuo modo di intendere il calcio? “No, l’attaccante moderno non ha più quelle caratteristiche. Non serve solo un finalizzatore. Uno come Milik che è molto bravo ad appoggiare il gioco è molto prezioso per noi. Deve migliorare la sua presenza in area di rigore, ma è a un buon punto del suo sviluppo”