Napoli, spari contro la caserma dei carabinieri dopo la morte di Ugo Russo: arrestati due ragazzi

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Napoli, spari contro la caserma dei carabinieri dopo la morte di Ugo Russo: arrestati due ragazzi. I Verdi: “Ora ci spettiamo delle condanne molto severe”

I due ragazzi che la notte tra il 29 febbraio ed il 1 marzo esplosero dei colpi di arma da fuoco fuori la caserma Pastrengo sono stati arrestati dai Carabinieri del comando provinciale di Napoli.
Si tratta di V. S. e di G. G., di 22 e 23 anni, entrambi napoletani. La notte della morte di Ugo Russo, subito dopo la devastazione del Pellegrini, i due arrivarono in scooter nei pressi della caserma Pastrengo sparando una raffica di colpi d’arma da fuoco ad altezza d’uomo.
A commentare l’arresto è stato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che venerdì scorso ha promosso un presidio proprio all’ingresso della Caserma con alcuni cittadini per esprimere sostegno all’arma, iniziativa a cui ha partecipato anche il padre di Ugo Russo: “Si è trattato di un atto criminale di stampo camorristico. E’ un fatto gravissimo, non era solo intimidazione nei confronti dei carabinieri, hanno sparato ad altezza d’uomo, potevano ammazzare qualcuno, sono dei vigliacchi. Ora ci spettiamo delle condanne molto severe e che siano identificati anche i responsabili dell’assalto del pronto soccorso dell’Ospedale dei Pellegrini.” 

Si è trattato di un atto criminale di stampo camorristico. E’ un fatto gravissimo, non era solo intimidazione nei confronti dei carabinieri, hanno sparato ad altezza d’uomo, potevano ammazzare qualcuno, sono dei vigliacchi. Ora ci spettiamo delle condanne molto severe e che siano identificati anche i responsabili dell’assalto del pronto soccorso dell’Ospedale dei Pellegrini.” Si è trattato di un atto criminale di stampo camorristico. E’ un fatto gravissimo, non era solo intimidazione nei confronti dei carabinieri, hanno sparato ad altezza d’uomo, potevano ammazzare qualcuno, sono dei vigliacchi. Ora ci spettiamo delle condanne molto severe e che siano identificati anche i responsabili dell’assalto del pronto soccorso dell’Ospedale dei Pellegrini.” 

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