Foggia – Juve Stabia (2-1): Il podio e il contropodio gialloblè

Foggia - Juve Stabia sul podio secondo la nostra opinione salgono Leone, Adorante e Andreoni. Sul contropodio posizioniamo Thiam, Bellich e Romeo

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L’analisi espressa nel nostro podio e contropodio su Foggia – Juve Stabia racconta della terza sconfitta stagionale subita dalle Vespe in quel dello Zaccheria.
La Juve Stabia cade a Foggia dopo una gara ben giocata, nella quale non sono mancate occasioni da gol per i campani, passati in vantaggio con Leone ma poi rimontati dai padroni di casa. Accorcia sulle Vespe il Benevento, ora distante sei punti dal primato stabiese.
PODIO DI FOGGIA – JUVE STABIA (2-1)

Medaglia d’oro

A Giuseppe Leone, autore del vantaggio della Juve Stabia. Gara al solito di spessore per il 55 ed Siena, impreziosita dalla rasoiata che pareva aver messo in discesa la gara della squadra di Tarantino. Leone smista palloni con efficacia e, soprattutto nella ripresa, i suoi filtranti nello stretto impreziosiscono le trame di gioco stabiesi, che avrebbero meritato sorte diversa.

Medaglia d’argento

Andrea Adorante, in cui anche in una serata storta è mancato solo il gol. L’ariete della Juve Stabia tiene in affanno la difesa del Foggia tanto che solo un grande Perina gli nega quello che sarebbe stato il gol della giornata: la sua rovesciata stilisticamente perfetta, trova infatti la grande risposta del portiere pugliese. Nella ripresa poi Adorante offre di testa un pallone ghiotto a Candellone, che il 27 spara alto da ottima posizione.

Medaglia di bronzo

a Cristian Andreoni, che prosegue nelle sue ottime prestazioni sulla fascia destra. Mix di spinta e copertura, parimenti precise, per l’ex Pordenone, che dal suo lato soffre pochissimo ed anzi si propone con costanza al cross. Mai in ritardo e sempre pulito tatticamente e tecnicamente, il 28 è bravo anche a stringersi con Bachini e Bellich formando difesa consentendo una maggiore spinta a Mignanelli sull’out opposto.

CONTROPODIO DI FOGGIA – JUVE STABIA

Medaglia d’oro

A Demba Thiam, spaesato nell’uscita che porta al vantaggio foggiano. Era comprensibile che non potesse toccare le continue prestazioni da Super Man del girone di andata, ma l’insicurezza che di tanto in tanto sta comparendo nel girone di ritorno sorprende. Se nelle precedenti gare il pericolo era stato scampato, non succede nuovamente a Foggia, dove il portiere sbaglia il tempo dell’uscita sulla punizione dei rossoneri, ben insaccata in rete da Ercolani.

Medaglia d’argento

Federico Romeo, che non trova la posizione giusta per pungere il Foggia. Tra le linee il 7 non incide, cercando spesso il contatto con gli avversari per guadagnare calci piazzati; la “tattica” non piace al direttore di gara che raramente fischia a suo favore e anzi, da una dinamica simile (dove il braccio largo subìto da Romeo è però evidente) nasce la punizione che regala la vittoria al Foggia.

Medaglia di bronzo

a Marco Bellich, con qualche sbavatura che sorprende se paragonata ai suoi standard. Qualche fallo di troppo, anche in zone di campo “tranquille”, e un po’ di imprecisione non fanno brillare la prova del centrale difensivo, che non commette errori da matita blu pur non brillando. Il pareggio immediato di certo non ha aiutato concentrazione e tenuta di campo nel prosieguo di gara.

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