Il terzino Giovanni Di Lorenzo fa pace con la S.S.C.Napoli detentrice del cartellino del calciatore e con tutta la piazza azzurra?
Scopriamolo insieme.In questi ultimi mesi, al termine della passata stagione, ci sono state tante voci su un presunto disguido all’interno del club tra il terzino Giovanni di Lorenzo e il presidente Aurelio de Laurentis.
Alla luce di questa incomprensione era emersa una notizia in cui Di Lorenzo avrebbe sentito poca fiducia da parte del club dopo una stagione a dir poco sottotono.A parlarne sono state diverse testate giornalistiche sportive e pagine social in giro per il web.
Dopo svariati rumors a confermare le voci oramai insistenti sul divorzio tra il calciatore e il Napoli, sembrerebbe essere stato Mario Giuffredi procuratore di Giovanni Di Lorenzo, con alcune dichiarazioni molto decise.Tra queste ricordiamo la celebre frase: “Il suo ciclo a Napoli è finito!”.
Al termine di Euro 2024 (altra esperienza negativa che si trascina dietro Di Lorenzo n.d.a.) il calciatore ha così deciso, dopo essersi rincontrato con la società e il nuovo mister Antonio Conte, di rimanere nel club partenopeo.Giovanni di Lorenzo si ripresenta così ai tifosi azzurri con una lettera di scuse e di motivazioni che lo avevano indotto a lasciare il club.
Queste sono le sue parole:
“Cari tifosi del Napoli, nelle ultime settimane il nostro amore è stato un po’ “scumbinato”, come quello che cantava Pino Daniele in una sua bellissima canzone.
Succede anche nelle storie più belle e intense di vivere momenti di crisi. Tutti quelli che come noi portano l’azzurro nel cuore sono reduci da 12 mesi difficilissimi.Per me sono stati i più duri della mia carriera.
Passare dalla gioia incancellabile dello scudetto alla tristezza di una stagione in cui non ci riusciva niente è stato un trauma difficile da metabolizzare.Avvertivo la vostra delusione sulla mia pelle e non riuscivo con i miei compagni a cambiare l’inerzia della nostra annata.
Lo ammetto, mi ha accarezzato l’idea di andar via. Sentivo la vostra insoddisfazione nei miei confronti e, come ha detto il Presidente, avevo avuto la percezione di essere stato abbandonato dalla società.Dopo il crollo che abbiamo vissuto sul campo, però, era tutto comprensibile: la vostra rabbia, la frustrazione del club, la mia confusione.
Con Mario Giuffredi, il mio procuratore, ho un rapporto che va oltre la sfera professionale.Ha percepito il mio disagio e ha fatto il suo lavoro: cercare di agire a mia tutela e nel mio interesse.
Ma non c’è persona più felice di lui che io sia rimasto a Napoli.Quella stagione maledetta, però, è finalmente passata. Ho ascoltato le parole del presidente De Laurentiis e quelle di mister Antonio Conte, ho parlato con entrambi in questi giorni, e il messaggio che posso trasmettervi, senza fare proclami inutili e promesse da marinaio, è molto semplice: non vedo l’ora di ricominciare.
Perché mi sento uno di voi.La nostra città merita di gioire ancora.
Amma fatica’ e vi assicuro che lo faremo con la faccia arrabbiata, come ha detto il mister.
È ora di rialzare la testa e dobbiamo farlo tutti insieme.Ci vediamo a Castel Di Sangro e poi soprattutto al Maradona.
Vi aspetto al nostro fianco.Come sempre. Giovanni”
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