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Sotto La Lente – Troest, il vichingo che conferma la sua stabiesità

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Sotto La Lente – Troest, il vichingo che conferma la sua stabiesità. Lusso per la Serie C, ha deciso di restare a dispetto delle avances della Triestina

Sotto La Lente – Troest, il vichingo che conferma la sua stabiesità

 

Magnus Troest, vero e proprio punto di forza della difesa delle Vespe e lusso per la terza serie, alla fine è rimasto a Castellammare nonostante le avances della Triestina durate praticamente fino all’ultima giornata di calciomercato. Secondo il direttore sportivo delle Vespe, Filippo Ghinassi, non c’è mai stata una vera trattativa con i friulani ma solo un qualcosa partito dall’agente del calciatore.

Ciò nonostante, comunque siano andate le cose, è prevalsa la stabiesità del calciatore e soprattutto della moglie che preferiva assolutamente restare a Castellammare. E la Juve Stabia in pratica è come se avesse fatto un ulteriore acquisto, perché avere uno come il danese in squadra è davvero tanta roba in questa categoria.

Magnus Troest, difensore centrale danese della Juve Stabia, è stato soprattutto due anni fa nella stagione culminata con la promozione diretta delle Vespe in Serie B a suon di record, sicuramente uno dei punti forza della squadra allenata da Fabio Caserta. Nato a Copenaghen il 5 giugno del 1987, il “vichingo” stabiese ha compiuto 33 anni nel giugno scorso.

Copenaghen, città natia di Magnus Troest, tradotto in italiano vuol dire porto di mercanti, e in questa ottica parlando di mercanti, anche se in questo caso la merce è rappresentata dai calciatori, fu davvero molto lungimirante la scelta del direttore sportivo della Juve Stabia di allora, Ciro Polito, che ad agosto del 2018 decise di affidarsi a questo difensore dalla provata esperienza che alla fine è stato davvero elemento indispensabile e imprescindibile dello scacchiere gialloblù di mister Caserta.

Nato calcisticamente in patria nel Midtiylland, Troest ha maturato una grande esperienza soprattutto in Serie B con squadre del calibro di Atalanta, Recreativo Huelva (Spagna), Varese (tra le cui fila affrontò anche la Juve Stabia qualche anno fa), Virtus Lanciano e Novara prima di approdare a Castellammare. Quando arrivò a Castellammare qualche addetto ai lavori storse il naso pensando che il calciatore danese avesse già imboccato la parabola discendente, ma si sbagliava di grosso.

Troest in campo è stato l’esatto opposto: un mix di forza fisica e qualità tecnica di alto livello, bravissimo a svettare di testa e capace non solo di incutere timore agli avversari in fase passiva ma anche di impostare molto bene il gioco uscendo con grande eleganza, palla al piede, per dare il via molto spesso alla fase attiva di gioco delle Vespe nel 4-3-3 di mister Caserta ma anche nella squadra ora allenata da mister Padalino.

Una vera e propria diga insormontabile nell’anno della promozione in B che ha permesso insieme a Roberto Vitiello,  a Paolo Branduani, Lino Marzorati (poi passato alla Cavese), Nicholas Allievi e Luca Germoni, di rendere impenetrabile una difesa che, già nell’anno precedente terminato con l’eliminazione ai playoff contro la Reggiana, non aveva subito molti gol. Un valore aggiunto in campo, addirittura gladiatorio in alcune gare soprattutto del girone di andata ma anche del finale di campionato, che sicuramente è stato decisivo per la conquista del sogno chiamato Serie B.

Purtroppo nello scorso campionato culminato con l’amarissima retrocessione in Serie C dopo un solo anno di permanenza in cadetteria, non si è visto il miglior Troest. Per gran parte della stagione è stata una stagione da dimenticare anche per lui, soprattutto nella fase post-lockdown. Solo lontano parente del vichingo che aveva rappresentato un’ostacolo insormontabile per gli attaccanti della Serie C nella stagione precedente. La Serie B purtroppo era ben altra cosa e lui se ne è accorto subito.

Ora la speranza malcelata del direttore sportivo Ghinassi è quella che Troest riveda le sue condizioni contrattuali e decida di spalmare l’ingaggio magari allungando anche il contratto: se lo augura tutta Castellammare perchè Troest è uno di quei calciatori da qui deve iniziare la riscossa delle Vespe e averlo anche per i prossimi anni a comandare la difesa gialloblè sarebbe davvero un lusso in questa categoria.

 

a cura di Natale Giusti

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