Sharon Prisco: “Boxe Vesuviana? Una grande famiglia”

Le parole della pugile Sharon Prisco in esclusiva a ViViRadioWeb: tra campionati italiani e voglia di non mollare mai

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Le parole della pugile Sharon Prisco in esclusiva a ViViRadioWeb: tra campionati italiani e voglia di non mollare mai

Sharon Prisco: “Boxe Vesuviana? Una grande famiglia”

Anche quando arriva l’estate, un pugile non può mai staccare la spina. È il caso di Sharon Prisco. La giovane campionessa italiana ha voluto narrare la sua storia – e in particolare la sua lunga routine basata su tanta palestra – in esclusiva ai microfoni di Marco Palomba e Carlo Ametrano. Ecco le sue dichiarazioni.

Sharon, come procede l’estate?

“Continuo ad allenarmi, nonostante il caldo. Andrò in ferie il 14. L’obiettivo sono i campionati italiani under-22 di fine settembre-inizio ottobre. Mi alleno per tenermi in forma, poi dopo la vacanza si tornerà ancora più concentrati”.

Come ti stai trovando con la boxe Vesuviana?

“Mi trovo strabene con loro. Sono diventati ormai come una famiglia, è vero. Il nostro rapporto cresce giorno dopo giorno sempre di più”.

Tra i vari match che hai disputato, quale ti ricordi particolarmente?

“Devo dirti…credo quello contro la georgiana nella semifinale dell’Europeo. Lei era la favorita e infatti persi la prima ripresa. Andai all’angolo e, sognando la finale, dissi che non potevo assolutamente perdere. Vinsi infatti la seconda ripresa 5-0: un match che non potrò mai dimenticare”.

Questo fa capire come la testa sia fondamentale in questo sport, giusto?

“Assolutamente. C’è da dire che in tanti anni non ho sempre vinto; ci sono state tante delusioni ma il mio esser testarda mi porta a esser qui. Il mio obiettivo è infatti uno e non mollo fin quando non lo raggiungo”.

Il movimento femminile è sempre più in crescita: come ti senti?

“Sono davvero molto felice di questa crescita. Il merito è senza dubbio di Irma che si sta facendo valere in ambito internazionale. Ora noto anche in palestra sono tante le ragazze che vogliono crescere e allenarsi: è davvero molto bello”.

E ti senti un po’ parte di questo sviluppo?

“Un po’ sì, assolutamente. Sono tante le ragazze che mi dicono ‘voglio fare i guanti con te’ e per è davvero una gran emozione. Parliamo però di un percorso non facile. Ci sono senza dubbio tanti sacrifici: è un lavoro constante e, anche se il lavoro è duro, ho dei maestri che fanno di tutto per provare ad alleggerirtelo. A livello psicologico è fondamentale cercare di non avere pressione”.

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