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Castellammare di Stabia

Riparte la rassegna “Quisilegge – Il Festival del Libro a Stabia”

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Nella Sala Congressi del Palazzo Reale di Quisisana riparte la rassegna letteraria “Quisilegge – Il Festival del Libro a Stabia”, con una speciale “Winter Edition”.

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rganizzata dall’amministrazione comunale di Castellammare di Stabia, parte la II edizione della rassegna letteraria, nata per sensibilizzare alla lettura e per diffondere la cultura della bellezza sul territorio, che ha avuto un notevole successo, con la presenza di scrittori di livello nazionale ed internazionale.

L’edizione invernale della rassegna, è ripartita stamattina sotto i migliori auspici e proseguirà fino al 27 febbraio, e non sarà sicuramente da meno alla precedente per la presenza nel cartellone di importanti scrittori.

Ad aprire questa II edizione di Quisilegge – Winter Edition un’ospite d’eccellenza, la scrittrice americana Heddi Goodrich che ha presentato il suo ultimo romanzo, L’Americana, ambientato nella Castellammare degli anni ’80.

Come mai un’autrice americana, che vive da oltre vent’anni in nuova Zelanda, ad Auckland, ha ambientato il suo secondo romanzo proprio nella nostra città?

A chiarirci le idee la stessa autrice, durante l’incontro di stamattina moderato dal giornalista Pierluigi Fiorenza, con la partecipazione dell’assessore alla Cultura Diana Carosella e l’assessore a Eventi, sport e innovazioni tecnologiche Gaetano De Stefano.

Erano presenti inoltre il portavoce dell’amministrazione comunale Francesco Ferrigno, la giornalista Mariella Parmendola, la Chef Rosanna Fienga, autrice del libro “I cibi della vita” e la soprano Elena Somma, che ha incantato i presenti con la sua voce melodiosa, cantando Funiculì Funiculà e ‘O sole mio.

Heddi Goodrich all’età di sedici anni è arrivata a Castellammare per uno scambio culturale: era il 1987. Si è successivamente laureata all’Orientale di Napoli, città dove ha soggiornato alcuni anni e dove ha ambientato il suo romanzo d’esordio, Perduti nei quartieri Spagnoli, un grande successo internazionale, tradotto in tredici lingue.

Entrambi i romanzi sono stati scritti in lingua italiana (non in inglese), un idioma semplice e chiaro, che sorprendentemente fluisce fresco e immediato forse ancor più della prima lingua della scrittrice.

Non vi è dubbio che la permanenza nella nostra città ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di Heddi, che Castellammare rappresenta per lei uno dei luoghi dell’anima, nel quale fare ritorno nei momenti più bui, anche solo con la fantasia.

Ed è proprio qui che l’autrice ritorna col pensiero nel momento più triste della pandemia da Covid-19, quando riprende a scrivere e vi ambienta questo suo ultimo romanzo.

In L’Americana ricordi e fantasia si fondono, personaggi, luoghi, odori, rumori prendono vita nel racconto di un’adolescente, la protagonista Frida, che arriva dall’Illinois e trova un mondo così diverso dal suo, caotico e affascinante, pieno di contraddizioni con cui è costretta a confrontarsi.

È un romanzo d’amore e di formazione, dalla trama avvincente che emoziona e coinvolge. Sullo sfondo la Castellammare degli anni ‘80, i suoi luoghi, la sua gente, il suo cibo.

Una delle domande di Pierluigi Fiorenza all’autrice è stata: “Quando chiudi gli occhi a casa tua in Nuova Zelanda e pensi a Castellammare, che cosa ti viene in mente?”

“Tutti i luoghi di Castellammare in cui ho vissuto da giovane e che ho riscoperto in questi anni…. – ha risposto la nostra Heddi – …La nostalgia. Castellammare fa parte di me”.

Adelaide Cesarano – Redazione Campania


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