Pozzuoli, l’Osservatorio Vesuviano: “La caldera ha ripreso a risalire”
Pozzuoli – Leggera preoccupazione nella zona dei Campi Flegrei per l’attività del sottosuolo registrata nei giorni scorsi.
“Dopo due mesi di stasi il fenomeno del bradisismo della caldera dei Campi Flegrei ha ripreso a salire sempre di 0,7 centimetri al mese nella zona di massimo sollevamento dove è posizionata la nostra stazione di Gps Rete al Rione Terra“. Questo quanto dichiarato da Francesca Bianco, direttrice dell’Osservatorio Vesuviano.
Dal 2011 ad oggi il sollevamento dei Campi Flegrei è stato di 46 centimetri nella zona di massimo sollevamento. Nel dettaglio 30 centimetri dal 2014 ad oggi e 10 centimetri dal 2017 ad oggi.
“Ma non c’è assolutamente nulla di cui allarmarsi in quanto il periodo di stasi e la ripresa del fenomeno del bradisismo fa parte dell’evoluzione del vulcano – rassicura Bianco -. All’inizio del 2017, ad esempio, ci fu una stasi che durò ben sei mesi. I nostri sistemi tengono costantemente sotto controllo i Campi Flegrei e negli ultimi periodi non ci sono stati variazioni significative sia geochimiche che geofisiche“.
Tra l’altro, flussi di anidride carbonica dal suolo misurati nell’ultima settimana, infatti, non avrebbero mostrato variazioni significative; così come la temperatura della fumarola principale di Pisciarelli ha mostrato un valore medio di circa 113 gradi.
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