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Possanzini, l’allenatore del Mantova avversario della Juve Stabia

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Possanzini, scopriamo le caratteristiche tecnico-tattiche dell’allenatore del Mantova che affronterà la Juve Stabia in Supercoppa.

Davide Possanzini, ex attaccante di Serie A, che ha vestito maglie importanti anche in massima serie in squadre come Reggina, Palermo, Brescia, Catania e Sampdoria in B, è l’attuale allenatore del Mantova che ha vinto a mani basse il campionato nel Girone A di Lega Pro e che sabato alle 18 affronterà la Juve Stabia in Supercoppa.

L’esperienza di Possanzini col Mantova dopo i sette anni come vice di De Zerbi.

A giugno 2023 la squadra allenata da Mandorlini aveva perso i playout contro l’Albinoleffe e, sul campo, era retrocessa in Serie D.Mentre si concretizzava il definitivo cambio di proprietà con l’uscita di scena di Maurizio Setti, la nuova società guidata da Filippo Piccoli ha deciso di ripartire dal DS Christian Botturi, reduce da un quarto posto in Serie C con la Pro Sesto, e da Davide Possanzini in panchina.

Dopo un’esperienza col Brescia Primavera e poi alla guida tecnica della prima squadra da febbraio 2023, Possanzini quindi doveva allenare originariamente il Mantova in Interregionale.La rinuncia del Pordenone alla Serie C però ha spianato la strada al ripescaggio del Mantova.

Rosa costruita da zero e giocatori arrivati quasi tutti a luglio inoltrato.Con mister Possanzini che ha avuto due mesi per assemblare la squadra.

Nonostante i volti nuovi e il poco tempo a disposizione, però, il Mantova è partito subito forte con quattro vittorie nelle prime cinque giornate.Possanzini, anche il tecnico, era una scommessa e nulla più all’inizio.

E’ stato vice di Roberto De Zerbi nelle esperienze di quest’ultimo al Foggia (campionato di C vinto), al Sassuolo e allo Shakhtar.Nel gioco di Possanzini, come del resto anche per il suo maestro De Zerbi, assume grande importanza la costruzione del gioco dal basso e il lancio lungo non rientra tra i canoni del tecnico.

Come gioca il Mantova di Possanzini.

Il modulo tattico di partenza di mister Possanzini e del suo Mantova è il 3-2-2-3 quando si costruisce dal basso e il 4-2-3-1 che diventa un 4-5-1 quando si difende.

Per Possanzini esiste un undici titolare abbastanza consolidato.Il portiere è Marco Festa, mentre i centrali di difesa sono Brignani a destra e Redolfi a sinistra, ex della Juve Stabia nel primo anno di guida tecnica di Fabio Caserta 2017-2018 quando faceva coppia con Bachini.

A destra Radaelli è il terzino più offensivo che si scatena di più sulla fascia destra, mentre a sinistra Panizzi mantiene un atteggiamento più cauto.Il Mantova infatti tatticamente è più sbilanciato sulla sua corsia di destra.

In mezzo il metodista è Salvatore Burrai, altro ex della Juve Stabia, vero e proprio regista e metronomo della squadra.Nel suo curriculum altre tre promozioni in Serie B, con le maglie di Latina, Pordenone e Perugia, oltre a quella di questa stagione col Mantova.

Accanto a lui Muroni è la mezzala che partecipa alla prima costruzione, mentre Trimboli occupa zone più avanzate.Il terzetto offensivo è composto dall’ala sinistra Fiori, dal centravanti Mensah e dall’ala destra Galuppini, con uno spiccato senso del gol.

Lo scopre di Possanzini col Mantova parla di 80 punti conquistati con 72 reti realizzate e 31 gol subiti.In casa è la squadra che ha totalizzato più punti nel girone A (43) con 37 gol fatti e 13 subiti.

Fuori casa è sempre del Mantova il ruolino di marcia migliore con 37 punti frutto di 35 gol fatti e 18 subiti.


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