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Pompei, la CISL annuncia: “Non c’è accordo sull’orario di lavoro dei vigili urbani”

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Il Comune aveva annunciato l’accordo

Non c’è l’accordo sull’orario di lavoro dei vigili urbani della città di Pompei. Il tavolo sindacale presso la Prefettura di Napoli non ha registrato alcun punto di convergenza mentre la sospensione dello sciopero del 7 ottobre (giorno in cui si prevede a Pompei l’arrivo di decine di migliaia di pellegrini per la supplica alla Madonna del Rosario) è stata molto caldeggiata dalla Prefettura.

Il verbale sulla procedura di raffreddamento con il tavolo sindacale del 28 settembre a Napoli, diffuso dal sindacato di Funzione Pubblica della Cisl, parla chiaro: “L’atteggiamento assunto finora dall’Amministrazione è palesemente antisindacale e lesivo dei diritti dei lavoratori”. Si stigmatizza inoltre la decisione unilaterale assunta dall’Amministrazione di articolare l’orario di lavoro della Polizia Municipale senza il preventivo confronto con le parti sindacali, come sancito dalla legge, mentre i vigili urbani sono costretti a lavorare su turni antimeridiani, pomeridiani, notturni e festivi senza percepire il giusto compenso contrattuale. E’ evidente la distanza tra le parti. Inoltre non è stato possibile rivedere l’articolazione dell’orario di lavoro perché era assente il Comandante Gaetano Petrocelli. Alla fine, secondo le dichiarazioni dei sindacalisti aziendali e della Cisl Funzione Pubblica, sarebbe stata diramata dall’Amministrazione una comunicazione ai pompeiani non rispondente ai fatti reali, con l’obiettivo di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalla sostanza della vertenza sindacale che non ha trovato sbocco se non nell’apertura autonoma della Cisl di transigere sullo sciopero del 7 ottobre per un senso di attaccamento alla città di Pompei, che prescinde dall’atteggiamento di scarsa disponibilità manifestata dall’amministrazione comunaledi Pietro Amitrano.

Nel frattempo tutta la questione del fondo salariale accessorio affonda sotto uno strato di ‘nebbia inquinata’ . “Nonostante i tentativi di mediazione, l’Amministrazione è restata sulla propria posizione, ed ha ribadito l’impossibilità di riconoscere il salario accessorio ai lavoratori della Polizia Municipale argomentando che per definire la questione della costituzione del fondo occorre “pazientare” ancora diversi mesi”. Tanto fa sapere la Cisl. Parlare, sul fronte opposto, di incontro costruttivo, è risibile ed offende l’intelligenza dei pompeiani dal momento che negli ultimi mesi è progressivamente aumentata la distanza tra dirigenza del comune e vertice politico di Pompei da una parte, è base dell’organico dei dipendenti (tra i quali i vigili urbani) che restano delusi ed in uno stato di profondo dissenso.


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