Era previsto che la seconda giornata del nuoto paralimpico, nella vasca dell’Aquatics Stadium di Rio de Janeiro avrebbe portato medaglie e soddisfazioni ai colori azzurri e così è stato.
La piscina carioca ha infatti incoronato Federico Morlacchi e Francesco Bettella cavalieri d’argento delle acque italiche conquistando il massimo possibile. Morlacchi, punta di diamante della spedizione azzurra, tre volte di bronzo a Londra 2012 e dieci volte oro nelle ultime due edizioni degli Europei in cinque specialità differenti, ha dunque ottenuto il secondo posto nella prova dei 400 stile libero (categoria s9) alle spalle del favorito della vigilia, l’australiano Brenden Hall (vittorioso in 4’12″73), rendendosi protagonista di una gara in attacco, dopo una partenza “tranquilla”. Sesto al passaggio dei 100 metri, l’azzurro ha iniziato la sua progressione rimontando avversari su avversari e consolidando la sua seconda posizione nelle ultime due vasche. Dietro all’imprendibile Hall, l’italiano in 4’17″91 ha iniziato nel miglior modo possibile la sua avventura a Rio e le aspettative per le altre distanze che lo vedranno impegnato crescono.
Non solo Morlacchi, come dicevamo, ad emozionare i tifosi italiani. Nei 100 dorso, categoria S1, è stato il neo ingegnere Bettella ad ottenere un fantastico argento, alle spalle del fenomeno ucraino Hennadi Boiko, medaglia d’oro in 2’08″01 (nuovo record del mondo della specialità). Col crono di 2’27″06 il padovano, alla sua seconda esperienza paralimpica, è giunto secondo al termine di una sfida all’ultimo metro con Anton Kol, terzo e distante appena 39 centesimi dal nostro Francesco. Un secondo posto, dunque, che vale quasi quanto una vittoria per il rappresentante nostrano, diviso tra l’attività sportiva e quella universitaria. Un anno da ricordare per Bettella, questo 2016, sotto ogni profilo, riportando alla mente anche i successi ottenuti negli Europei di Funchal (3 argenti 50 dorso, 100 dorso e 200 stile libero).
Le attenzioni azzurre erano anche per Cecilia Camellini, nei 100 dorso categoria S11 e reduce dal bronzo di Londra 2012 in questa specialità. Ebbene, la Camellini non è andata oltre il settimo posto (1’23″12) in una gara molto veloce, vinta dalla neozelandese Mary Fisher in 1’17″96 (nuovo primato mondiale), a precedere Liwen Cai (1’20″29) e Maja Reichard (1’21″46). Podio che già nella prima vasca si è definito con la Fisher e la Reichard decisamente avanti e Cecilia quinta al passaggio. Negli ultimi 50 metri, poi, l’incredibile progressione della cinese Cai ha portato l’atleta asiatica all’argento mentre l’azzurra non ha avuto sufficienti energie per chiudere al meglio la sua prova. Per quanto concerne Gloria Boccanera, in finale nei 100 dorso s2, è arrivato un onorevole sesto posto nella specialità che ha premiato l’atleta di Singapore Yip Pin Xiu (2’07″09 WR). Infine, quarta la staffetta 4×50 stile libero mixed, costituita da Vincenzo Boni, Arjola Trimi, Valerio Taras ed Emanuela Romano, fuori dal podio nonostante il record italiano in 2’33″16.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
Foto da: Finp
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