Papa: “Pensare a popoli più che ai capitali”
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Lavoraire pensando ai popoli e alle persone più che ai capitali e agli interessi economici”. L’ha detto Papa Francesco nel videomessaggio inviato ai partecipanti del World Government Summit di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, che si tiene da oggi a martedì, dedicato alle sfide della politica, allo sviluppo dell’economia, alla tutela dell’ambiente e all’impiego delle tecnologie.
Per il Pontefice, “la domanda alla base delle riflessioni non sia tanto ‘quali sono le migliori opportunità da sfruttare?’ ma ‘quale tipo di mondo vogliamo costruire insieme?’. E’ una domanda che non guarda all’immediato domani, ma all’avvenire, alla responsabilità che grava su di noi: trasmettere questo nostro mondo a chi verrà dopo di noi, preservandolo dal degrado ambientale e prima ancora morale”. In realtà, osserva, “non si può parlare di sviluppo sostenibile senza solidarietà: il bene, se non è comune, non è veramente bene. Forse, mai come ora il pensare e l’agire richiedono dialogo vero con l’altro, perché senza l’altro non c’è futuro per me”.
Il Papa ricorda il suo recente viaggio apostolico negli Emirati Arabi, “Paese moderno che guarda al futuro senza dimenticare le radici e dove si cerca di trasformare in fatti e iniziative concrete le parole tolleranza, fratellanza, rispetto reciproco, libertà”. E sottolinea: “Tanti deserti nel mondo possono fiorire, come qui nel deserto… ma solo se cresciamo insieme, l’uno a fianco dell’altro, con apertura e rispetto, disponibili a farci carico dei problemi di tutti, che nel villaggio globale sono i problemi di ciascuno”.
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