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Lega Pro, il campionato degli stadi inagibili – La Bastonatura

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<h2>Lega Pro, tante le squadre fuori sede costrette a giocare in campi non proprio a causa degli stadi inagibili.

Lega Pro, anche in questa stagione sulla scia di quanto è accaduto anche negli ultimi anni sono tanti i casi di società che sono state costrette a giocare le proprie gare interne in uno stadio diverso da quello proprio a causa della presenza di stadi inagibili e comunque non conformi ad ospitare gare di campionati professionistici.

I casi in Lega Pro di squadre che giocano fuori sede.

Nel corso di questa stagione in Lega Pro ben otto squadre su sessanta hanno utilizzato uno stadio diverso dal proprio.Tra queste c’è l’Atalanta Under 23, a cui è toccato fare il suo esordio assoluto al “Comunale” di Gorgonzola prima di ricevere l’ok per spostarsi nello stadio di Caravaggio.

Stesso discorso per la Juventus Next Gen che gioca ad Alessandria, alternandosi con la squadra locale per occupare il “Giuseppe Moccagatta”.Il Monterosi Tuscia nel Girone C è stato addirittura costretto a cambiare la propria residenza in altre regioni, in mancanza di uno stadio più vicino: i biancorossi negli ultimi tre campionati sono dovuti emigrare prima all’Enrico Rocchi di Viterbo, poi all’Ettore Mannucci di Pontedera e quest’anno giocano al Guido Bonolis di Teramo.

Un anno fa questo problema degli stadi inagibili fa aveva riguardato il Sangiuliano City, il San Donato Tavarnelle, la Recanatese, il Giugliano e la Gelbison, tutte costrette a cercare ospitalità altrove per l’intera stagione.Quest’anno tre di queste squadre non ci sono più, mentre due (Recanatese e Giugliano) hanno risolto i loro problemi relativi allo stadio.

Problemi che invece sono sorti in questa stagione per altre squadre di Lega Pro alle prese con i loro stadi inagibili.Il Sestri Levante che gioca allo Stadio dei Marmi di Carrara, il Pineto allo Stadio Adriatico di Pescara, il Sorrento all’Alfredo Viviani di Potenza e il Brindisi che ha iniziato la stagione all’Erasmo Iacovone di Taranto prima di ritornare a partire proprio dal match con la Juve Stabia nel proprio stadio, il “Franco Fanuzzi”.

I tanti problemi da risolvere negli stadi italiani di Lega Pro.

Inutile dire che non ci sarebbe nulla di male nel trasferirsi temporaneamente in un altro stadio se ciò portasse a migliorare gli stadi già esistenti.

Purtroppo però in Lega Pro il problema degli stadi inagibili e delle squadre costrette ad emigrare con le proprie tifoserie obbligate a degli spostamenti rilevanti per poter seguire la propria squadra del cuore, è un problema di difficile risoluzione nel breve periodo.Soprattutto perchè nel nostro paese, anche e soprattutto a causa delle lungaggini degli iter burocratici, molto spesso si preferisce convivere con i problemi degli stadi italiani piuttosto che risolverli.

Con buona pace delle società di Lega Pro e delle tifoserie costrette a delle vere e proprie trasferte (anche quando si gioca in casa, si pensi al Sorrento per esempio che gioca a Potenza) per seguire e sostenere i propri colori e i propri beniamini.


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