La Russia annuncia nuovi bombardamenti in Siria: respinto il monito di Trump
N
on è bastato il monito di Trump affinchè nella regione di Idlib in Siria non ricominciassero i raid aerei. Dopo l’annuncio del ministro degli Esteri siriano, Walid Muallem, di un imminente summit trilaterale tra Russia, Iran e Turchia, previsto il 7 settembre, che si focalizzerà sulla liberazione di Idlib, i bombardamenti sarebbero già ripartiti. I media di Damasco e l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, hanno confermato la nuova operazione militare dopo 22 giorni di sosta.
Sulla stessa linea della Casa Bianca anche la Francia che in giornata ha espresso “preoccupazione per una possibile vasta offensiva del regime siriano e dei suoi alleati” nella zona di Idlib, in Siria. “Una tale offensiva – si legge in una nota diffusa oggi dal ministero degli Esteri di Parigi – avrebbe conseguenze disastrose. Porterebbe ad una nuova importante catastrofe umanitaria e migratoria perché potrebbe direttamente minacciare i 3 milioni di civili conteggiati dall’Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari dell’Onu nella regione“.
Il ministro degli Esteri, Jean-Yves Le Drian, ha già detto che “un attacco chimico condotto dal regime siriano a Idlib non può essere scartato“. In questo contesto,si conclude nella nota, la Francia invita “Russia e Turchia a preservare la descalation delle violenze di cui sono garanti nella regione, con la preoccupazione di proteggere i civili“.
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