16.5 C
Castellammare di Stabia

Koulibaly: “Io e Ghoulam siamo fratelli! Si preoccupa sempre degli altri e aiuta i poveri”

LEGGI ANCHE

Koulibaly: “Io e Ghoulam siamo fratelli! A volte può sembrare introverso, ma si preoccupa sempre degli altri e aiuta i poveri. L’iniziativa con la sua Fondazione lo dimostra”

Stasera, nel corso di Napoli-Atalanta, saranno presenti anche trentasei bambini, provenienti da diverse zone dell’Africa, ospiti di un’operazione di solidarietà avviata dalla Fondazione del terzino azzurro Faouzi Ghoulam.
All’iniziativa ha voluto prendere parte anche Kalidou Koulibaly che, al riguardo, ha rilasciato un’intervista a Le Buteur: “Io e Ghoulam siamo fratelli! Questo gesto incarna perfettamente la sua personalità. Può sembrare una persona molto introversa, non vuole mostrarsi. Ma lui si preoccupa sempre degli altri e aiuta i poveri. Questa iniziativa è un’azione molto bella da parte sua”.

E tu gli hai dato una mano? “Mi fa molto piacere vedere sorridere tutti questi bambini. Vedere le strutture del Napoli e venire al San Paolo sarà un bel ricordo per loro. Mi sono messo al loro posto e ho pensato a quanto sarei stato felice se avessi avuto io questa opportunità da piccolo.”

Sei stato molto acclamato dai bambini algerini…“Non me l’aspettavo. Quei bambini mi hanno fatto sentire molto calore. Recentemente abbiamo perso la Coppa d’Africa proprio contro l’Algeria, ma non ha importanza: tra Senegal e Algeria c’è sempre stato un legame fraterno che andrà avanti nel tempo”.

Ghoulam è rammaricato per non aver potuto giocare la Coppa D’Africa? “Sì, ne ha parlato di continuo. Ma era destino. Dobbiamo dargli tempo affinchè possa tornare al meglio.”

Con voi due c’è anche Ounas: “Adam è il nostro fratellino, mio e di Faouzi. Prima di prendere una decisione, chiede sempre consiglio a noi. Ha un gran futuro davanti a sé, gli auguro di tornare rapidamente in campo”.

Sei tra i candidati al Pallone d’Oro, sei orgoglioso? “Ovvio! L’abbiamo sognato per anni. Il fatto che ci siano diversi giocatori africani nelle nominations dimostra che il calcio africano sta facendo enormi progressi.
Mané, Mahrez, Salah? Parliamo di grandi giocatori, aggiungerei Aubameyang, una generazione di fenomeni. Personalmente faccio il tifo per Mané”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vivere e convivere con la SLA: strategie e supporto per affrontare la malattia

Scopri i sintomi, le cause e le nuove terapie per il Morbo di Parkinson, una malattia neurodegenerativa che richiede attenzione e un approccio personalizzato alla cura.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare