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Castellammare di Stabia

Juve Stabia – Milan: da Ghiringhelli a Mastalli, per le Vespe fortune alterne nei rapporti coi rossoneri

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eri vi abbiamo raccontato della visita del Patron della Juve Stabia, Franco Manniello, a Casa Milan, quartier generale dei rossoneri (CLICCA QUI). Visita di cortesia, ma non solo, tra Manniello e Mirabelli, nuovo Direttore Sportivo del Milan; al centro del colloquio tra i due dirigenti ci sarebbero stati i rapporti istituzionali e di mercato tra le due società. Inevitabile guardare indietro e notare come negli ultimi anni non siano mancati i giovani cresciuti nel settore giovanile del Diavolo su cui la Juve Stabia ha poi messo le mani.

Il primo è stato Luca Ghiringhelli, terzino destro classe 1992 arrivato alla Juve Stabia nella stagione 2012/13, quella della retrocessione dalla Serie B alla Lega Pro. Ghiringhelli fu girato alle Vespe da Galliani, al tempo Amministratore Delegato del Milan, senza però riuscire ad incidere positivamente sulle prestazioni e sulla stagione dei gialloblù. In un contesto certamente non semplice, viste le difficoltà di tutta la squadra guidata prima da Braglia, poi da Pea, ed in seguito ancora da Braglia, il difensore fu spesso protagonista di gare al di sotto delle aspettative. Apice della deludente stagione del terzino fu l’ingenuità con cui, nella gara di Palermo, trovandosi in netto fuorigioco, scippò la rete al compagno Vitale, vanificando il gol che avrebbe permesso alla Juve Stabia di rimettersi in partita contro i rosanero. Oltre il danno, la beffa per la Juve Stabia, che a distanza di tre anni ha incrociato nuovamente Ghiringhelli, venendo punita proprio dal suo ex terzino nella gara di andata del playoff di due mesi fa contro la Reggiana.

Un altro ex canterano rossonero, che invece è entrato di prepotenza nel cuore dei tifosi stabiesi, è Alessandro Mastalli. Il centrocampista classe 1996 è cresciuto nelle giovanili rossonere, vestendo i gradi di capitano e leader nella primavera allenata da Pippo Inzaghi. Dopo l’esperienza nel vivaio del Milan, per Mastalli arriva la prima chiamata da professionista: a volerlo è il Lugano di Zeman. Con il boemo non scatta però la scintilla, tanto che dopo sei mesi il centrocampista preferisce tornare alla primavera rossonera. La scorsa estate l’intuizione della Juve Stabia è perfetta; le Vespe si assicurano il giovanissimo centrocampista, dandogli fiducia e motivazioni. Nella Città delle Acque Mastalli esplode, facendo registrare 30 presenze da incorniciare, condite anche da tre pesantissimi gol; epilogo della stagione del golden boy è il premio di miglior esordiente della Lega Pro vinto lo scorso maggio.

Non manca ora curiosità sul contenuto della chiacchierata tra Manniello e Mirabelli. Protagonista della conversazione potrebbe essere stato proprio Mastalli, di proprietà della Juve Stabia, ma su cui il Milan vanta ancora un diritto di recompra; viceversa al centro del colloquio potrebbero esserci stati nuovi giovani rossoneri da inserire sul percorso Milano – Castellammare. In tal caso l’osservato speciale potrebbe essere Davide Di Molfetta, trequartista classe 1996 cresciuto nel Milan, che nell’ultima stagione ha vestito la maglia del Prato facendo registrare 36 presenze e 2 reti.
Dopo Ghinghelli e Mastalli varrà il detto “non c’è due senza tre”?

Raffaele Izzo


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