i>Le nuove sfide che attendono il movimento pugilistico italiano. Da lunedi inizia una nuova stagione ricca di emozionanti sfide. Campionati italiani, europei, mondiali e, non ultimo, il sogno di ogni atleta: gli agognati Giochi Olimpici.
Il punto del Vicepresidente Flavio D’Ambrosi della Federazione Pugilistica Italiana.
Il duro lavoro organizzativo – che ha caratterizzato questo quadriennio – è stato un ottimo allenamento e non ci farà trovare impreparati. Al di là di ogni facile retorica, sono certo che le nostre società vinceranno la prima e piu importante sfida: riempire ogni centimetro quadrato delle loro palestre con giovani leve pugilistiche che, un domani, potrebbero diventare i nuovi protagonisti della nobile arte italiana.
Nel frattempo, gli sforzi della Federazione saranno tesi – in ossequio alla linea politica inaugurata dal Presidente Lai all’inizio del quadriennio – ad un concreto sostegno alle società ed ai tecnici, soprattutto attraverso la razionalizzazione delle risorse economiche a favore dell’attività pugilistica territoriale (nazionale e regionale).
In quest’ottica, sarà fondamentale redigere un bilancio preventivo che sostenga i provvedimenti già adottati dal Consiglio federale – tra cui l’abbattimento delle tasse organizzative concernenti le riunioni aob e miste – e consolidi la gratuità , per gli atleti e per i tecnici, degli eventi pugilistici nazionali. Un meccanismo che ha permesso – in questi 3 anni (2017, 2018 e 2019) – la partecipazione di oltre 3.000 pugili aob appartenenti alle diverse qualifiche.
L’altra fondamentale sfida sarà quella di tentare la realizzazione di un movimento pugilistico coeso che proietti società , tecnici ed atleti in un ambiente positivo foriero di entusiasmanti successi futuri.
Noi ci siamo e lavoreremo per fornire slancio ed ottimismo al nostro grande movimento. Solo chi non crede non osa e per chi crede nessuna sfida è impossibile.
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